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04 luglio, 2012
Casuni
Si parla sempre di casoni, ma cosa sono, come sono costruiti, che materiali si usano nel farli e soprattutto la terminologia dialettale usata per i vari componenti, è cosa meno nota,
Vediamo dunque:
I Casoni erano capanne in canna con una struttura semplice di dimensioni massime sino a 9 mt x 6 mt, facili da costruire, per esperti, utilizzando i materiali che l'ambiente circostante mette a disposizione.
Questa è la definizione che potreste trovare dappertutto, i casoni moderni, ovviamente, sono costruzioni vere e proprie che di arcaico hanno conservato solo il nome e in qualche caso la canna esterna, salvo rare eccezioni.
Rientrando nel fatto storico locale vi propongo una piccola guida dei termini dialettali per aiutare ad identificare gli elementi costruttivi del nostro casone:
Colomeli: pali robusti, per lo più in acacia per il sostegno della copertura,
Giona: il trave apicale del casone dove convergono le canne,
Natole: correnti in legno di abete o canna grossa fissati orizzontalmente a circa 40/50 cm di distanza tengono insieme la copertura del casone,
Pupoli: Piccoli fasci di canna che formano la parte finale del tetto, servono anche da ornamento,
Pariane: Parte laterale del Cason, che ricopre il colomelo,
Masse: travi in legno, o pali di acacia, che formano la struttura piramidale del cason.
Dresse: rotoli di canna che chiudono la sommità del tetto e rendono impermeabile il casone,
Recul: Parte posteriore del cason, normalmente posta a Est, l'ingresso è sempre rivolto a Ovest.
Caneo: E' l'elemento predominante, la canna lacustre per la copertura e le pariane.
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