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29 settembre, 2012

Grado Voga - Le Maciarelle


1962 l'armo è guidato da Bruno "Balansa"

Era il 1962 e la Cooperativa Pescatori di Grado pensò di organizzare una regata de le batele 

Le cose per un verso o per l'altro si arenarono, sopiti i primi entusiasmi che portarono anche a considerare la possibilità di rimettere i sette reburci della Madonna di Barbana a remi con barche della tradizione (le caorline), le difficoltà burocratiche e la scarsa voglia fecero finire tutto.

Oggi  grazie all' Associazione "Grado Voga" il remo tradizionale  riparte alla grande riproponendo una scuola di remo alla veneta dedicata ai ragazzi e a tal proposito propone con la regata di domani Domenica 30 settembre alle ore 10  la seconda Regata dei mamuli con le storiche "maciarelle" nello specchio acqueo davanti alla sede della Remiera di Grado Voga nella zona Squero.

Si cimenteranno nelle prove di velocità  i  mini atleti provenienti da tutte le parti della Laguna Veneta.




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28 settembre, 2012

Carry on




Qualche volta i complimenti aiutano a coltivare la passione per il paesello, casse!

Fantastic website, I had not noticed graisani.blogspot.com before in my searches!
Carry on the wonderful work!


La foto -panorama col sirocal- è una dedica a tutti.


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27 settembre, 2012

Lenguasse in Stralonga

Oggi va di gran moda il "gossip",  il pettegolezzo fatto e strafatto con tutti i mezzi di comunicazione di massa odierni, ma un tempo?

A Grado la via più praticata per il gossip era Stralonga la Cuba centrale che attraversa il Castrum da Sud a Nord partendo da Cul de Muro per arrivare a Piazza della Corte (poi della Vittoria, poi B.Marin)  il decumano dei romani  gera 'l vial de i nostri veci...100 ani fa  le nostre donne vecchie e giovani del tempo, sedute sugli scagni, fuori della porta di casa, rigorosamente in nero, tagliavano a fette il prossimo con le ciacole.

Il tutto avveniva in modo fulmineo si cominciava con una chicca di novità a sud, trenta secondi dopo con il passaparola (più veloce di internet e dei socialnetwork) la notizia era giunta a nord, commentata e stravolta.

Io, per un periodo, ero convinto che avessero la radio per comunicare tanto era veloce il fenomeno.

Ma a dire il vero le maldicenze fanno ormai parte del nostro modo di essere, le dai per scontate, e poi alla fine la fonte non è mai certa, il pensiero è diffuso, insomma ti costruisce una reputazione nel bene o nel male diventando un'arma pacifica e socializzante.

Insomma "si dice...si dice che..." in fondo sono solo parole. 

Anche se qualche volta le parole possono far un gran male.

Teti Dovier poeta nostran de serie A le visualizza in una bella poesia:

LE LENGUASSE 

Quante volte che se sente 
coi sputàna oltra zente, 
quele lengue no le à frèn 
e le spùa tanto velèn. 

Zè cu conta, me savevo 
e cu dise me zè peso 
e perfin anche i amici 
i diventa to’ nemici. 

Me se solo una roba 
de la zente che sputàna, 
'nà metà la zè cativa, 
l'oltra invesse zè rufiàna. 

No se sà, cu sarà stào 
a contà quela versiòn, 
ma siguro no zè stào 
cu intel specio al s’hà vardào. 

Quela zente che subisse 
queste brute umiliassiòn 
de siguro le zè megio 
de cu conta la versiòn.

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26 settembre, 2012

Fucking Tax


«Governare un paese povero», spiega un docente di Economia della Depressione a Milano, «è il sogno di ogni ministro delle Finanze.
Meno pretese, meno illusioni, più rassegnazione.
La gente deve smetterla di rovinarsi la vita con questa assurda mania del benessere».

Uno degli obiettivi che stanno tentando di raggiungere in questo nido aulico di teste d'uovo della new Economy è la  fucking tax.

Vediamo insieme il ragionamento.

Quanto costa alla collettività ogni atto sessuale? 

Se si calcolano il consumo d’acqua per le abluzioni pre e post, l’usura delle molle del materasso, la perdita di redditività per un periodo che in media, compresi i preliminari, sfiora i dieci minuti, si arriva a un costo intorno ai trenta centesimi.

Moltiplicandoli per l’intera popolazione italiana e per il numero dei rapporti, ne esce  una cifra impressionante. 

Ecco dunque l’idea della Fucking Tax (imposta sulle attività sessuali effettivamente portate a compimento). 

Solo trenta centesimi per ogni rapporto, un’inezia per il contribuente, una miniera d’oro per lo Stato.

In discussione le forme di riscossione:

Vale l’autocertificazione oppure è meglio applicare gli studi di settore?
Sarà possibile forfettizzare, come chiede l’associazione dei bagnini? 
E per le pippe, sono previsti sconti?
Dure polemiche per l’ennesima esenzione totale concessa alla Chiesa.

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25 settembre, 2012

Il Profeta de noantri - GradoSpia


Nel nostro piccolo ed incantato mondo isolano virtuale, navigano i personaggi più disparati, uno di questi, salito prepotentemente alla ribalta con i suoi lucidi editoriali le sue ficcanti inchieste sul sottobosco affaristico è  Grado Spia  detto " Il Profeta" 



Ma vediamo insieme il Who Is?;

GradoSpia è un' identità fittizia e ingannatrice che copre un'altra identità fittizia e ingannatrice che ne copre un'altra e così via finché non ci si imbatte in uno degli uomini più belli del mondo. 
Ma in realtà è solo apparenza: il suo corpo astrale è brutto e ha un culo grande così. 

Ma è profetico?
Due gli episodi a conferma:

E' sicuro che ogni sua previsione si avvera (dice sempre che sua moglie compare alle 8 ed è vero succede ogni sera).
I vicini hanno riferito che dopo una notte di sesso sfrenato con la moglie l' hanno sentita gridare più e più volte:
Oh Gesù!

Da sempre impegnato nel sociale, checché ne dica la contropropaganda coi suoi vestiti buffi e le sue illazioni, sta organizzando l' omicidio politico della giunta comunale per conto del quinto prefetto della Giudea, ha causato alcuni intoppi alla vita pubblica a Milano durante gli anni '80 e più in generale si occupa di separare, scindere decostruire, ricomporre e indurre in tentazione con ogni mezzo a disposizione.

 E lo fa da un sacco di tempo.

Soprattutto è con noi e ci sta benissimo!

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24 settembre, 2012

Finita l' Estate-Raccomandazioni

L' Estate è finita, siamo entrati nell' equinozio d' Autunno.
Prime infreddature, naso che cola, allora le raccomandazioni di giornali e media vari su come comportarsi per combattere il cambiamento stagionale si sprecano,  vi descrivo la prescrizione che più mi ha impressionato:

Tutti i giorni dobbiamo mangiare una mela per il ferro e una banana per il potassio.
Anche un'arancia per la vitamina C e una tazza di tè verde senza zucchero, per prevenire il diabete.
 
Tutti i giorni dobbiamo bere due litri d'acqua (per poi pisciarli, che richiede il doppio del tempo che hai perso a berteli). 
Tutti i giorni bisogna mangiare un Actimel o uno yogurt per avere gli "L. Casei Immunitas", che nessuno sa bene che cosa cavolo sono, peró sembra che se non ti ingoi per lo meno un milione e mezzo di questi batteri tutti i giorni, inizi a vedere sfocato. 
Ogni giorno un'aspirina, per prevenire l'infarto, e un bicchiere di vino rosso, sempre contro l'infarto, e un altro di bianco, per il sistema nervoso.
Se li bevi tutti insieme, ti puó venire un'emorragia cerebrale, peró non ti preoccupare perché non te ne renderai neanche conto.
 
Tutti i giorni bisogna mangiare fibra.
Molta, moltissima fibra, finché riesci a cagare un maglione.
 
Si devono fare tra i 4 e 6 pasti quotidiani, leggeri, senza dimenticare di masticare 100 volte ogni boccone. 
Facendo i calcoli, solo in mangiare se ne vanno 5 ore.
Ah, e dopo ogni pranzo bisogna lavarsi i denti, ossia: dopo l'Actimel e la fibra lavati i denti, dopo la mela i denti, dopo il banano i denti... e cosí via finché ti rimangono dei denti in bocca, senza dimenticarti di usare il filo interdentale, massaggiare le gengive, risciacquarti con Listerine...
 
Bisogna dormire 8 ore e lavorare altre 8, piú le 5 necessarie per mangiare = 21.  
Per il tuo tempo libero te ne rimangono 3, sempre che non ci sia traffico.

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23 settembre, 2012

Replay

LE SPILLE D'ORO SONO DISEDUCATIVE

E' andata in onda ieri sera in Campo Patriarca Elia, l'ennesima puntata della pochezza di questa politica delle ciacole e dell' apparire.

Sul palco eretto per la festa di chiusura stagione e che avrebbe dovuto ospitare dei cantanti o, tuttalpiù, (Leo)Nardo per presentarli, sono sfilate invece le solite facce di gomma che non provano vergogna alcuna.

L'obiettivo??? E' fin troppo evidente, raccontare balle ai presenti autocelebrandosi, promettendo riaperture dell'ospizio, riqualificazioni di Villa Ostende, distribuzione di posti di lavoro a go-go e......"che duto va ben perchè noltri amemo Gravo e i sovi ospiti".
Il tutto mentre la gente cadeva inciampando sulle radici, che, com'è fin troppo evidente, non danneggiano solo viale Europa Unita, ma un po' tutta Grado, quindi la "bobbana" è assicurata per i lavori pubblici.

Una vergogna senza fine per chi, non meno di 24 ore prima, ha sputato sopra il popolo gradese ed alle sue 1153 firme presentate per RIVEDERE, qualora fosse possibile, il progetto di rifacimento del viale.

Ai nostri due allegri comandanti di un barco che va a fondo, detti anche "i professionisti della sardelada", non è bastato indisporre i presenti con la loro presenza sul palco, ma hanno pensato bene di farci salire pure qualche capoccia di partito regionale per farsi la campagna elettorale del 2013, ovviamente a raccontare pure loro che "ndarà duto ben e che l'ospissio al verzarà de siguro a breve".   


Una cosa però, non posso esimermi da dirvi: che non solo le magnolie, ma pure le spille d'oro, per qualche strano ragionamento sarebbero DISEDUCATIVE!!! O_____O.
Sbrissa al Bisato



Per Oggi  mi sento solo di condividere l' opinione di Sbrissa al Bisato (mi perdonerà se ho tagliato qualcosa qua e la ), non era una festa era un comizio e soprattutto un comizio  di estranei.

un link anche per Grado Spia che ha colto, come al solito, con grande efficacia gli aspetti evidenti e meno dell' E(vento)?
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22 settembre, 2012

Al Boreto

Per concludere la triologia delle tre   che compongono il DNA Graisan vediamo nel video qui sotto Checo Spagon valentissimo pescatore descrivere a modo suo  come si prepara un "Boreto a la Graisana".



Per completare l' informazione sul "Boreto" vi propongo la storia di Piero Fiasca e del suo boreto de Masanete tratto da  "I veci dell' Isola" di Giovanni "Stiata", dove si capisce che non sempre il nostro gusto coincide con quello degli altri.


Fà al boreto ze un'arte.. e l'arte ze de i artisti e artisti no se deventa, se nasse .. e me modestamente son nato artista.. magari scalognao co 'na gamba dura.. ma artista de'l boreto.
Cussì quelle poche volte in stagion che se trateva de fa al boreto a la gradese   quela gera la mia granda giornada:

Al chef lo mandevo al bagno  e me finalmente, gero al paron de la cusina!
Chef de Cousine!
Mi raccomando- mi diceva al chef- pesce fresco e di qualità!
Che sia pese fresco de siguro, ma de qualità che significa…rombo, scarpene, bransin orada? e comò no:
Gno nona la feva al boreto de gui, de sievuli e anche co le anguele, ma gera sempre un boreto grandioso!

Mamolo mio- la me diseva- Al pesse deve esse fresco e basta!
No ze la qualità del pesse che fa un boreto, ma al modo giusto de pensalo, de lavoralo, de tendelo..de respiralo perfin.

Pesse fresco sempre, ma pe'l boreto al pese più spine che 'l ha e più gustoso al ze!
Al boreto de masanete che feva gno nona Filipa, gera una roba de perdese, un sogno in boca!
Ma un al pol di - Ma che ze de magnà de le masanete, scorsi e basta!
Alt zente, alt!

Ciucia quii scorsi e tocia la polenta su quel sugo, denso tachignoso e sintì al savor de sti gransi sul palato per me gera al paradiso in tera quel boretp, grassie a nona Filipa!
Cussì quel zorno, mandao a spasso al chef, he pensao sensa visà nissun de fa al boreto de masanete per duto l'Hotel, 140 ospiti:
Boreto della Nonna" he fato scrive sul menù, nissun, nissun saveva che vevo fato al boreto de masanete.

Sorpresa a tavola:  Boreto della Nonna"

A le nove de la sera, me gero za in magazin per tira fora le proviande del giorno dopo, quando sento:
Piero, Piero dove sei? fatti vedere!

Sigheva al chef, e co quel ze finia la mia cariera de aspirante chef.
In cusina gera al paron, al Metre d'Hotel man drio la schena che i me vardeva malamente, gera anche al chef, co la pignata in man che al me fa:
Pietro, di te non ci si può fidare mai! Ecco il tuo boreto della Nonna, quei orribili granchietti di palude, neanche un cliente, nessuno, l'ha voluto assaggiare! Tieni portatelo a casa!
Al me dise, consegnandome la pignata piena de boreto de masanete:
Al paron col muso longo al me fa:

Lei da questo momento è licenziato e ringrazi Dio che non le faccio pagare il danno d' immagine che lei ha provocato all' albergo, non si faccia vedere mai più!
Cussi, cussi ze finia la gno carriera de aspirante chef de coousine.

Tempo dopo, he letto su de un libro che:

Bisogna conoscere la storia millenaria, la cultura, le tradizioni, la parlata di questa Isola, per poter apprezzare il vivere e la cucina primitiva della sua gente!
Allora he capio che co tanta ignoransia storica in giro no podeva esse apressao al boreto de masanete di gno nona Filipa, ni da i tidischi ni da i milanisi.





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20 settembre, 2012

Darwinismo in un ambiente di Merda


In questi giorni, risbattono in prima pagina politici caciaroni impresentabili, eppure eletti, che rubano che  si approfittano di denaro pubblico ed è un gran frullare di proclami sul web, per salvare generazioni perdute, fermare l’incombente declino, crederci, risvegliare Italie dormienti con l’iniezione di una qualche nuova classe dirigente più giovane o più competente, determinata e rimasta finora nell’ombra.

Io leggo, approvo, qualche volta  sostengo e firmo: sono quei momenti in cui si è talmente allo sbaraglio che si sente almeno il bisogno di un gesto per dire che si sta facendo qualcosa.

Anche se poi si ha il dubbio che il problema non sia salvare o meno una generazione, o sostituire un gruppo alla guida del paese con un altro, ma qualcosa di più profondo e difficile, forse impossibile: affrancarsi da una mentalità atavica che ha pervaso per anni tutto e tutti, e ci ha portato ad arrivare, incoscienti e felici, dove siamo ora.

Siamo un esempio perfetto di darvinismo sociale frainteso che è stato messo in pratica e di darvinismo sociale vero che alla fine ha trionfato su di noi.

Perché tutti, non leggendolo,  hanno sempre ritenuto che il buon Darwin abbia detto che in natura sopravvivono i migliori; 
e noi Italiani, quindi, ne abbiamo dedotto che bastasse assecondare la nostra intrinseca natura perché questa selezionasse i migliori per noi. 

Invece il buon Darwin ha affermato soltanto che in natura sopravvivono quelli più adatti all’ambiente in cui vivono. 

Per cui, se crei un ambiente in cui i furbi ed i furbetti sono sovrani, si va avanti a furia di conoscenze e di raccomandazioni, e tutti, dal dirigente d’azienda al portiere dello stabile, pretendono di lasciare al figlio incapace il lavoro in eredità o addirittura fagli fare carriera, garantirsi prebende a scapito d’altri, evadere le tasse e le regole, premiare l’incompetenza e l’ignoranza purché a possederle siano un amico o un sodale, alla fine si va in malora tutti assieme.

Darwin non inneggia alla legge della giungla in cui il più forte sopravvive: 
racconta semplicemente quello che ci è successo.

 E cioè che se per anni costruisci in ambiente di merda, poi non ti puoi stupire se i cigni si estinguono o se ne vanno, e a sopravvivere felici in esso sono solo i batteri coprofagi e gli scarabei stercorari.

Sapevatelo!

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19 settembre, 2012

(B)icer de Vita

Per visualizzare la seconda B (al bicer) di noi graisani ho rispolverato una mia vecchia poesia sul "travagio" della vita vissuta e sul supporto che si crede di trovare nel "bicer" per "desmentegà" di affrontarla e basta.


Bicer de Vita

'ncora un sorso, per desmentegà,
ma de novo la note
no la finisse de filà gropi
e ogni volta ze un colpo!

la vita se incrosa 'ncora,
de novo sentense
de novo ansie
de novo paure.

ah! se vesso più testa
per coverse le robe
e conviseme che la vita ha senso
che no ze solo comedia.

ma l'anema me scampa sola
da ogni fuga che la cata
e la me inpinisse ogni
bicer de vita che la veghe.

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18 settembre, 2012

Batela e Remo, strumenti di vita.

Qualcuno, maldicente, pensa che noi graisani ci possiamo identificare con 3 B:
Bicer, Boreto e Batela.

Io tralascio a post successivi i prime due oggetti e mi concentro sulla Batela!

La Barca e il remo sono per i graisani strumenti di vita:
così Biagio Marin con le parole faceva un affresco dello strumento principe usato dai suoi compaesani.

La batela in effetti è stata per secoli lo strumento più semplice e più efficace dell'economia graisana.

E' tipica della laguna Graisana, derivata sicuramente dall'imbarcazione a due punte in uso nel Mare Adriatico di cui l'esempio più noto è la gondola veneziana, adattata alle esigenze dei bassi fondali lagunari e da un moto ondoso poco pronunciato proponendo il fondo piatto senza chiglia.

Si presta anche alla vela al terzo, qualche volta con un fiocco e timone maggiorato per servire anche da deriva. 

Barche piccole e apparentemente insignificanti che sono sopravvissute ai mutamenti imposti dal progresso senza attirare l’attenzione pur meritandone non poca. 

Attenzione che bisognerebbe manifestare proponendo un risveglio generale in materia di archeologia e etnografia nautica da parte di studiosi qualificati con incontri anche internazionali che si potrebbero tenere a Grado sede ben qualificata per accoglierli.
.
Le Batele si suddividono in vari tipi pensate per situazioni diverse:

Batela levagia: a fondo più covesso, fa meno attrito nel movimento e favorisce il disincagliamento dal fango;

Batela calagia: a fondo dritto, usata per lo più per la vela e quindi più usata in mare;

Batela de stiopeton
: usata per la caccia, alta al massimo 30 cm. per bassissimi fondali,
si usava un palo per la spinta (pontando) oppure un remo corto detto "penola";

Batela de cana o de serà
: barca grande anche 9 metri usata per le canere e le cane de seragia;

Batela de siuri
: barca grande molto colorata e con le vele al terzo, provvista di sedili messi sul cavo de banda per turisti. 


Che pelassa che le veva 

quele femene in batela, 

le veghevo vogà de fuga

stando sora la scogera.



Le dotore e pititele,

queste quà le più famose,

le saveva vogà in coppia 
                        
                        
e se sole a rimi in crose.        Teti Dovier

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17 settembre, 2012

Dio c'è!


Tempi difficili per le religioni, il Medio oriente infiammato da un deficiente provocatore americano.

Ma è sicuro:

Dio c'è!

È un bel tipo brizzolato sulla cinquantina - anche se a dire il vero non si capisce bene come funzioni il tempo in paradiso, con un giorno celeste che dovrebbe valere 3000 anni,  visto che la Terra  ha quasi cinque miliardi di anni, ma potrebbe essere una scelta personale.

Ama farsi uno spino, ed è ancora arrabbiato con Mosè che invece di dare al Popolo Eletto il Suo unico comandamento - "FATE I BRAVI" - ha preferito inventarsi quegli altri dieci. 

Ora torna da una settimana di vacanza, aveva lasciato il pianeta nel fiore del Rinascimento e lo ritrova nella merda. 

Che fa, allora? Semplice, rimanda Suo figlio.

Aspettiamolo con calma.

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16 settembre, 2012

Esternazioni di un Politico Moderno in Campagna Elettorale


Concittadini, l’Italia è a un bivio. 

Dobbiamo scegliere se affidarci ancora a una classe politica fatta di corrotti, inetti e incapaci, o se sostituirla con facce nuove di cittadini corrotti, inetti e incapaci. 

Dobbiamo prendere una decisione importante e dobbiamo prenderla ora.

A noi la finanza non interessa, la finanza ci disgusta ma soprattutto la finanza non la capiamo. 

Cosa vuol dire che oggi il dollaro vale 77 centesimi e domani 90? 
Da cosa dipende, dal prezzo della carta? 

A noi non interessano i mercati, le banche, gli affaristi. 
A noi interessa solo una cosa: i voti. 
È per questo che in cambio del vostro voto vi promettiamo il nostro voto. 

Volete l’autorizzazione del vostro condominio per costruirvi un altro balcone? 
Noi parteciperemo all’assemblea e voteremo per voi. 
 Il vostro desiderio è diventare capoclasse? Noi voteremo per voi. 
 Siete concorrenti dell’Isola dei Famosi? Noi voteremo per voi. 

 Avete due buchi del culo? 
Potreste diventare il nostro ministro del Tesoro. 

Tutto quello che vi chiediamo in cambio è un altro voto. 
Do ut des e altri monosillabi a caso. 

E se non vi sembra una ragione sufficiente per concederci la vostra fiducia sappiate questo:
 a noi non interessa prendere il potere, a noi interessa solo mantenerlo. 

Il nostro slogan è:
“Tu votaci. Non ti anticipo niente ma non te ne pentirai”


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15 settembre, 2012

Mistieri de 'na volta

In un mondo usa e getta, dove tutto è uniforme e velocissimo, dove trovare un artigiano è più difficile che trovare un chirurgo plastico, ricordare gli antichi mestieri in dialetto può essere utile, non si sa mai sia necessario riesumarli.


Ovviamente avendo il mio piccolo mondo ricorderò solo i mistieri in uso a Grado:

anciughera: lavoratrice in conservificio
bander: lattoniere
barbier: barbiere
batelante: traghettatore
becher. macellaio
boter: bottaio
calafao: calafatore
calegher: calzolaio
cargador: scaricatore di porto
cogo: cuoco
Comare: levatrice
cordarol: cordaio
fante: messo comunale
fravo: fabbro
gua: arrotino
marangon: falegname
mariner: marinaio
murador: muratore
ombreler: ombrellaio
pec: fornaio
pesser: pescivendolo
pessoter: straccivendolo
pignater. riparatore di pentole
pissaferai: lampionaio
sabionante: cavatore di sabbia
s'ciopeter: cacciatore
spessier: farmacista
squerarol: costruttore di barche
stagnador: stagnino
strasser: straccivendolo
venderigolo: venditore ambulante

Ci sono poi le varie specializzazioni dei pescatori ma questa è un'altra storia. 

Questo post è dedicato all' amico Lele Lisco che dice sempre "pensà de lavorà me fa vignì le bole su duto al corpo" ma invece si da un gran da fare per arricchire il suo sito di notizie aggiornate e veritiere al punto tale da poterlo considerare un vero lavoro, anche se non retribuito.
Sconta al varà l' orticaria.
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13 settembre, 2012

La Nutria - In Laguna

Lorenzo Boemo (Pastor) mi ha mandato una bella foto di una nutria e mi ha spinto  a fare una piccola analisi su chi e cosa sono le nutrie e che ci fanno nel nostro ambiente lagunare.

Le nutrie sono castori sudamericani importati circa un secolo fa dall’Argentina al Nord Italia per l’allevamento finalizzato alla produzione di pellicce (il castorino appunto).

Le nutrie spesso vengono scambiate per lontre o per giganteschi ratti ma, diversamente da questi, non sono carnivori, questi animali hanno una potenzialità riproduttiva e una capacità di adattamento alle condizioni climatiche estremamente elevata, trascorrono gran parte del tempo a nuotare ed escono allo scoperto prevalentemente, ma non solo, la notte.

Per l’uomo non sono pericolosi, ma non essendo autoctone non hanno nemici naturali che ne limitino la prolificazione.

Sono considerate dannose persino dal Ministero dell' Ambiente che ne consiglia il contenimento anche eliminandole perchè con la loro presenza invasiva sono dannosissime  per l' ambiente vegetale e animale originale.


Spiace l’idea di uccidere animali che, comunque, come individui sono incolpevoli, ma la loro tutela implicherebbe la scelta di non tutelare tutte le altre specie animali e vegetali che subiscono il loro impatto, un uccello che nidifica in palude ed i cui nidi possono essere distrutti, un canneto distrutto e fagocitato, un argine traforato con possibili complicanze di inondazione dei terreni coltivati circostanti.


La Laguna per loro rappresenta un habitat fantastico in specie verso levante (il Fossalon) dove l' apporto di acqua dolce è sensibile.
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12 settembre, 2012

Gioco d' azzardo sul Web


Giocare alle macchinette è perdente, sono programmate per restituire il 50% del montante giocato, dunque statisticamente non puoi vincere, eppure si gioca o se si gioca, ci si rovina.

Uno Stato serio dovrebbe prendere contromisure contro questo fenomeno deleterio e indice di disperazione, invece da noi Paese, dei balocchi, aprono l' orizzonte al gioco a tutto campo con Slot online e poker sui telefonini  dove l’azzardo non ha frontiere.

Con gli smartphone sarà possibile scommettere soldi veri in qualsiasi momento e da qualunque luogo
Liberalizzazione al via dal 3 dicembre.


Non chiudono le slot machine reali e in più aprono quelle virtuali. 
Lo sbandierato giro di vite previsto dal Governo Tecnico, che voleva vietare i videopoker nel raggio di 500 metri dalle scuole, è destinato a restare una proposta.
Gli irriducibili dell’azzardo tirano un sospiro di sollievo e pregustano la rivoluzione in arrivo.
C’è già la data: 3 dicembre 2012. Da quel giorno si potrà giocare alle slot anche online. Con soldi veri.

La legalizzazione procede spedita: dopo scommesse sportive e poker, tocca alle famigerate «mangiasoldi».

É già tutto organizzato, niente più processioni al bancone del bar per cambiare le monete, fra poco meno di cento giorni per mandare in fumo lo stipendio basterà un computer. 
Oppure un telefonino connesso a Internet. 
Perché il nuovo comandamento è giocare sempre e dovunque.

Adesso il tavolo verde sta nel taschino: è la bisca formato smartphone. 
Le applicazioni permettono di scommettere soldi veri in qualsiasi momento e da qualunque luogo.
Così l’italiano con il vizio del poker punta forte anche aspettando il tram o nella pausa caffè. 
La tentazione è lì a portata  di mano, 24 ore su 24.

Con il boom delle scommesse via telefonino e la legalizzazione delle slot, il quadro peggiorerà, col pericolo di coinvolgere i minori. 

Vedo fosco nel futuro.



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11 settembre, 2012

Mauro Pra Floriani-Campione d' Italia


Mauro Pra Floriani, un campione del remo di pura scuola Ausonia di Grado, uno dei tanti "mamuli" che in silenzio sono diventati atleti di levatura internazionale con risultati che fanno onore a loro alle loro Società e un po anche a Grado che nel bene o nel male rappresentano.

Ha chiuso  i Campionati Italiani all' Idroscalo di Milano  con 1 oro, 1 argento e un bronzo... ma soprattutto un 35.61 nel k1 200 che indica il ritorno alla grande!!! 

Eccolo all' arrivo in finale.






Uno spazio per un Bravi!
a tutti i ragazzi e le ragazze che si sono classificati ai primissimi posti alla finale italiana delle Regioni sul lago di Caldonazzo, con la punta Thomas Paliaga primo assoluto e campione Italiano alla finale Italiana Junior K1 200 mt. a  Milano.

Grande Ausonia!


le foto sono di
Maria Cristina tria

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10 settembre, 2012

Le zanzare "i mussati" al PalaGrado

Ieri sera ho seguito gli incontri di Basket al PalaGrado ( molto interessanti le partite, di buon augurio per il prosieguo dell' attività della Nuova Apg) e ad certo punto, all' imbrunire, si sono presentate in forza le zanzare ("i mussati"), che del luogo sono residenti e probabilmente erano particolarmente arrabbiate.

Ecco cosa fare in caso di punture particolarmente fastidiose:


Se c' è gonfiore con eritema circostante ed importante manifestazione pruriginosa, consiglio non pomata antistaminica perché solo le fighette si spalmano quella roba lì, ma una pomata che associa potente corticosteroide a potentissimo antibiotico  (Gentamicina + Betametasone). 

Se invece sei un rompicoglioni naturista fitopata animalista vegano mettici sopra una fetta di patata tagliata fine (dopo averle chiesto scusa) e grattati tutta la notte fino a sanguinare, la qual cosa attirerà pipistrelli amazzonici e le punture di zanzara saranno l’ultimo dei tuoi pensieri.

Io ho provato ad inciderli a croce, ad applicare un santino di san pio, e a cauterizzarli col lanciafiamme, ma ho finito il liquido pressurizzante nel serbatoio ausiliare... debbo andare a Barbana?

Da la  il mio pensiero si è rivolto al Palù.

Poveriti.....


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09 settembre, 2012

No-Vial


Aggiungere qualcosa al molto che è stato detto della manifestazione spontanea di ieri sera è arduo,
aggiungerò solo che mi sembrava di stare in famiglia, con tanti amici sereni e decisi, con i bambini tenuti a manina, è stato bello condividere una vera emozione collettiva.

Di mio aggiungo un collage di foto che ho scattato, per chi volesse una copia delle immagini singole non ha che da chiedere scrivendomi o una mail o su Faccebok.
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07 settembre, 2012

Gli Oransz ed il Giardino in fondo al Viale


Sta avvenendo qualcosa di nuovo a Grado, la gente si mobilita arrabbiata contro l' amministrazione comunale, sabato sera alle 21  la protesta si concretizzerà con una manifestazione a tutela del Viale Principale e contro un cambiamento odioso e mal progettato.

Vediamo un po di storia che le amministrazioni provano ignorare bellamente:

C'è una targa ricordo dedicata ai coniugi Oransz nel giardinetto davanti al condominio "Alla Salute" in viale Dante.

Una breve ricerca mi ha aperto gli occhi su un mondo imprenditoriale che credeva in Grado, su persone buone ed illuminate , mai mossi da puri tornaconti personali, innovativi e di grande personalità.

Vediamo allora brevemente chi era il Dott. Maurizio Oransz:
giunto a Grado nel 1905 costruì la Casa di Cura-Albergo "Alla Salute" inventandosi una tubatura di captazione dell'acqua di mare dalla poco lontana Diga al suo Albergo, proponendo in maniera assolutamente pionieristica le prime cure termali in acqua di mare.

Volle ingentilire l'aspetto dell'area antistante la casa costruendo a sue spese un giardino (dove ho visto la targa un po sbiadita) dotandolo di un grande barometro e di una tabella con le ore di varie capitali europee per sottolineare la vocazione internazionale di Grado.

Essendo medico chirurgo assistette malati poveri sempre senza mai chiedere compensi e da imprenditore di lungo corso trattò il suo personale sempre con grande correttezza e magnanimità.

Con sua moglie Sofia fu prelevato dai nazisti a Grado nel novembre 1943 in quanto ebreo, internato ad Auschwitz, dove fu purtroppo trucidato.

Era un gradese come noi, di grande levatura e un uomo buono, ogni tanto, se capita, date un'occhiata alla targa e pensate che se quel giardino è ancora la e non trasformato in qualcosa di cemento è perchè lui l'ha donato alla nostra comunità con l'unico patto che restasse per sempre giardino.

Per il fantascientifico albergo di cura (per l'epoca) purtroppo non c'è stato nulla da fare, bacchetta di cemento e appare il condominio.

Ritornando ai giorni nostri:

Per far conoscere la manifestazione l' Associazione "Sbrissa al Bisato"mi ha fatto avere un comunicato stampa spedito alla sede Rai di Trieste, che allego qui di seguito:

Annuncio

L’Associazione Culturale “al Bisato” di Grado, dopo aver raccolto moltissime proteste di cittadini gradesi e non, seguite alla notizia dell’abbattimento delle oltre 40 magnolie presenti nella prima parte del viale Europa Unita di Grado, per essere sostituite con 13 nuove piante,  promuove una iniziativa semplice e spontanea denominata   
Illuminiamo il nostro Viale alberato ” 
La manifestazione si terrà sabato 8 settembre alle ore 21.00 presso il viale Europa Unita.
Saranno 10 minuti di riflessione dedicati agli alberi che per decenni ci hanno donato l'ossigeno, fresche ombreggiature e conferito gradevolezza, per meglio comprendere l'importante funzione svolta dalle piante nel contesto della nostra vita. 
Dalle 21.00 alle 21.10 circa, tramite un segnale acustico, chi avrà piacere inizierà una passeggiata organizzata per il viale Europa e potrà illuminare con la propria torcia, gli alberi sperando che tale iniziativa “illumini”  tutti verso una maggiore sensibilità per queste incomparabili opere della natura.
I cittadini chiedono più eco-sostenibilità e meno cemento!
Troppo spesso gli alberi, ed il verde in generale, sono visti come un fastidio da eliminare; è giusto, quindi, dare un segnale per invertire una tendenza assurda che porta al nulla!
Tutti i cittadini che vogliono aderire all’iniziativa sono invitati a presentarsi alle 20.30 in piazza B. Marin (di fronte al municipio di Grado), indossando una maglietta bianca ed equipaggiati di torcia elettrica e fischietto. 
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A nome dell’Associazione “al Bisato” chiedo gentilmente che tale annuncio sia trasmesso nei notiziari regionali ed in particolare nel giornale radio regionale della mattina.
Grazie della collaborazione.



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