Il Lunario di settembre lo dedico a Fili, con una poesia scanzonata, come sono sicuro lui avrebbe voluto, con quel suo modo unico di commentare ogni avvenimento vedendone il lato comico.
Fantasticazioni per Fili
Se vieni al mio funerale ti tengo un posto in prima fila
niente fiori per favore
i fiori lasciali morire dove amano fiorire
preferirei dei salatini
pizzette
dovresti riuscire a convincere quelli delle Pompe
a mettermeli in bara
e
niente lutto per cortesia
vestiti come più ti garba
colorata leggera
mostra le gambe
che le hai belle le gambe tu
e
niente lacrime per carità
che io quando vedo la gente che piange
mi viene da piangere
come il vomito
o gli sbadigli
e
sussurra pure ai tuoi vicini:
“egli non è morto sapete?
è scappato
sta con Elvis, Bob e Marilyn
in un’isola
a bere vino bianco fresco
sulla spiaggia”
poi
tornerai a casa
avrai stanchezza e sonno
indosserai la tua camicia da notte azzurra
ti coricherai
chiuderai gli occhi
dormirai.
Guido Catalano
1 commento:
Ben fatto Enio.
Teti
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