Lorenzo Boemo (Pastor) mi ha mandato una bella foto di una nutria e mi ha spinto a fare una piccola analisi su chi e cosa sono le nutrie e che ci fanno nel nostro ambiente lagunare.
Le nutrie sono castori sudamericani importati circa un secolo fa dall’Argentina al Nord Italia per l’allevamento finalizzato alla produzione di pellicce (il castorino appunto).
Le nutrie spesso vengono scambiate per lontre o per giganteschi ratti ma, diversamente da questi, non sono carnivori, questi animali hanno una potenzialità riproduttiva e una capacità di adattamento alle condizioni climatiche estremamente elevata, trascorrono gran parte del tempo a nuotare ed escono allo scoperto prevalentemente, ma non solo, la notte.
Per l’uomo non sono pericolosi, ma non essendo autoctone non hanno nemici naturali che ne limitino la prolificazione.
Sono considerate dannose persino dal Ministero dell' Ambiente che ne consiglia il contenimento anche eliminandole perchè con la loro presenza invasiva sono dannosissime per l' ambiente vegetale e animale originale.
Spiace l’idea di uccidere animali che, comunque, come individui sono incolpevoli, ma la loro tutela implicherebbe la scelta di non tutelare tutte le altre specie animali e vegetali che subiscono il loro impatto, un uccello che nidifica in palude ed i cui nidi possono essere distrutti, un canneto distrutto e fagocitato, un argine traforato con possibili complicanze di inondazione dei terreni coltivati circostanti.
La Laguna per loro rappresenta un habitat fantastico in specie verso levante (il Fossalon) dove l' apporto di acqua dolce è sensibile.
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