Ho ricevuto e pubblico dall' Associazione Noi Cittadini il comunicato stampa:
Concessioni suolo pubblico e verande a Grado.
In questi giorni per ordinanza del comune sono state liberate le vie e le piazze di Grado dalle varie occupazioni di suolo pubblico dei pubblici esercizi.
Una situazione nuova che ha dato l'occasione a molti cittadini di rivedere, dopo molti anni, alcuni spazi pubblici nell'originaria bellezza, liberi dalle tendo-strutture che risulteranno funzionali alle attività commerciali ma in molti casi hanno abbruttito i contesti urbani!
Una situazione che ha determinato comprensibili disagi e lamentele da parte degli operatori ma che andava regolamentata, perché a causa di certi eccessi ed una deleteria politica clientelare si è arrivati a non pochi casi di irregolarità alla viabilità pedonale ed al codice della strada.
Va compreso che il pregevole ambito del centro storico, a causa dell'assenza di regolamentazioni sensate, è risultato spesso compromesso dagli interessi privati dei pubblici esercizi con scarsa attenzione per l'ambiente ed il pubblico interesse.
Esempi negativi, di quanto affermato, si sono potuti riscontrare presso tanti ambiti del centro storico, che sono stati letteralmente fagocitati dalle sedie, i tavoli dei locali e dalle verande presenti, con il risultato di compromettere la viabilità pedonale, di far perdere l'utilizzo pubblico di molte piazzette ed in alcune situazioni di limitare addirittura gli spazi per l'intervento dei mezzi di soccorso.
Diverse vie di comunicazione tra il centro storico e l'ambito esterno risultavano infatti occupate da sedie, tavoli, fioriere, tende, che in caso d'incendio, avrebbero costituito un grave rallentamento all'azione di soccorso dei vigili del fuoco con tutte le conseguenze del caso.
Nel corso degli anni si è stravolta la comprensione stessa di concessione di suolo pubblico, che è divenuta in certi casi un'appropriazione a tempo indefinito da parte del privato, perché di fatto chiunque apriva un locale poteva richiedere una concessione di suolo pubblico, sino al doppio dell'area interna al locale, poi installando una tendo-struttura con chiusure laterali, stufe per il riscaldamento ed in alcuni casi anche le porte, disponeva a tutti gli effetti di una veranda con ampliamento improprio del locale sia in termini di fiscalità, sia in termini di concorrenza illecita nei confronti dei esercizi analoghi privi di verande.
Si è arrivati addirittura al paradosso che alcuni locali, chiusi durante i mesi invernali, utilizzavano la veranda come magazzino per depositare le attrezzature!
La realizzazione di alcune verande impediva perfino il transito dei mezzi di soccorso ed invece di rivedere la concessione pubblica, passate amministrazioni comunali hanno preferito spostare i pali dell'illuminazione pubblica. In pratica l'interesse pubblico veniva sottomesso agli interessi privati!
Va tenuto presente inoltre che le tariffe adottate dal comune di Grado, per l'occupazione del suolo pubblico, ferme dal 1994, € 0,13 al giorno x mq; durante i mesi estivi ed € 0,08 al giorno x mq d'inverno, sono le più basse d'Italia.
Una situazione amministrativa confusa che ha determinato disagi, discriminazioni tra le varie attività, danneggiando soprattutto chi operava con professionalità, la quale doveva già essere risolta anni fa dalle passate amministrazioni (Marin, Olivotto) tramite un accordo tecnico tra il comune e la Soprintendenza.
Una situazione equivoca ed illegale che è andata avanti per troppi anni nel disinteresse generale delle istituzioni, Ascom compresa, la quale necessita di essere regolarizzata con la massima serietà ed attenzione nell'interesse di tutti e della stessa credibilità dell'attuale amministrazione!
Associazione Noi Cittadini di Grado
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