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15 gennaio, 2014

Bambini prodigio?

Leggo intorno- intorno di bambini prodigio che sanno fare cose che a  noi umani sono vietate. 
Su questo io, che sono un nonno, credo che i bambini prodigio dovrebbero essere vietati per legge. 

Un po’ perché un bambino, da bambino, dovrebbe fare il bambino, quindi scaccolarsi, pronunciare male le parole, sbucciarsi le ginocchia, fare i capricci, non mangiare gli spinaci,
mica il prodigio.

Un po’ perché il bambino prodigio, poi, quando cresce, non è mica detto che resti un prodigio. 

Magari diventa un adolescente bravino, un adulto così così, e per la delusione gli viene la depressione. 
Forse inizia anche a bere da grande. 
E chi inizia da grande poi non smette più, mica come chi inizia da adolescente che dopo un po’ lascia perdere.

Un po’ perché il bambino prodigio brucia le tappe, e fa quello che la gente non prodigiosa fa con più calma, un passo alla volta. 
Il bambino prodigio fa tutto subito, e quando ha, per dire, 10 anni, già inizia a chiedersi - “E adesso che faccio?”, e a 15 gli prende la frustrazione e inizia a bere, solo che non inizia come gli altri adolescenti, che lo fanno perché sono ancora mezzi scemi, lui inizia convinto, e a 20 anni è un alcolista prodigio, poveraccio.

Un po’ perché il bambino prodigio, da grande, sentirsi dire di continuo che è un ex bambino prodigio, secondo me gli girano i coglioni.

Allora, ecco, parere mio, se uno è un bambino prodigio, gli conviene aspettare, magari nascondere di esserlo, fare il bambino, fare l’adolescente, poi l’adulto, godersi la vita, e alla fine, a una certa età, sfogarsi, e fare il vecchio prodigio. 

Così uno la vita se la gode, pure se ha avuto la sfortuna di essere un prodigio.

Sapevatelo



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