Ci sono cose che nella vita sono cambiate nel tempo e non saprei se in meglio o in peggio, perchè il mutamento è stato lento, quasi per far dimenticare il pregresso, una di queste è certamente l' odore.
Un tempo i corpi delle persone emanavano un odore diverso da quelli di adesso.
Anche l’aspetto era differente, un pescatore, un manovale, lo distinguevi dalle mani callose, dal corpo asciutto e sodo, ma già vecchio di fatica a poco più di quarant’anni.
Anche il modo d’esprimersi e quindi quello di pensare segnavano non poche differenze dai modelli odierni.
C’erano molti più pregiudizi, ma anche più franchezza.
Una puttana non era una escort e i suoi clienti non se ne vantavano in pubblico.
Anche le abitazioni e i locali diffondevano odori che non si facevano dimenticare.
C’erano delle zone in Paese che sapevano di fumo anche in piena estate e delle bettole di cui indovinavi i piatti prima ancora d’entrare.
Che poi il menù era quello, se no dove andavi?
La birra era scarsa e il vino forse più genuino (bianco o rosso), ma mediocre senz’altro.
Il cesso, quando c'era aveva il suo odore, ovviamente era alla turca e quando tiravi la catena ti bagnavi le scarpe.
E le cabine del telefono non avevano una fragranza migliore.
Indelebile l’ odore delle corriere stipate di studenti e operai, quelli che non avevano la Vespa.
Non era solo nicotina senza filtro, era lotta di classe.
Poi, dopo la scuola, digiuni, si tornava a casa soli, senza gli operai, e l’odore del mattino era ancora lì che aspettava, pungeva le narici e nauseava.
C’è chi oggi ricorda in quelle cose un fascino infinito.
Sono quelli che non prendevano la corriera!
1 commento:
Garghe ano fa son 'ndao in ferie a Cherso, Croazia. La prima roba che m'à colpìo xè stao l'odor che gera in centro storico, al stesso odor che gera per le cube de Gravo vecio có gero mamolo ma che 'desso no se lo sente più. Odor de che...? Impossibile de spiegà, un odor che però me lo ricordo mundi ben.
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