Ricevo e pubblico questa lettera aperta:
ASSOCIAZONE “GRADO NOSTRA”
- Sodalizio di cattolici gradesi -
Al Gentile Signor
Marco Braida
Delegato Coni
GORIZIA
PISCINA ITALIA – Lettera aperta
C’è una cosa assai grave che riguarda lo sport a Grado. Negli Anni Cinquanta era sorta per pura passione una squadra di nuoto, l’Anitra.
Allenamenti e gare nel canale dalla schiusa tra gli scarichi
di acque reflue. Con la loro passione i ragazzi dell’Anitra, gradesi ed esuli istriani, stupendo connubio di quegli anni, raggiunsero la Serie B nel campionato a squadre, sfornando anche qualche bel talento di livello nazionale come Lelo Rossi, preso all’epoca nella grande squadra
della Fiat di Torino.
di acque reflue. Con la loro passione i ragazzi dell’Anitra, gradesi ed esuli istriani, stupendo connubio di quegli anni, raggiunsero la Serie B nel campionato a squadre, sfornando anche qualche bel talento di livello nazionale come Lelo Rossi, preso all’epoca nella grande squadra
della Fiat di Torino.
Per premiare giovani di Grado così determinati nello sport,
al punto da creare anche una vera e propria scuola per i giovanissimi, sotto la grande guida del compianto Prof. Marco Pozzetto, l’Amministrazione comunale costruì nel retrospiaggia una bellissima piscina regolamentare di 25 metri, con adiacente piccola piscina per l’insegnamento dell’esercizio natatorio:
il tutto tra il verde, spogliatoi, ampi spazi per prendere
il sole, vari servizi eccetera.
al punto da creare anche una vera e propria scuola per i giovanissimi, sotto la grande guida del compianto Prof. Marco Pozzetto, l’Amministrazione comunale costruì nel retrospiaggia una bellissima piscina regolamentare di 25 metri, con adiacente piccola piscina per l’insegnamento dell’esercizio natatorio:
il tutto tra il verde, spogliatoi, ampi spazi per prendere
il sole, vari servizi eccetera.
Una struttura molto bella che è stata lasciata decadere
togliendola cosí allo sport di gradesi e ospiti (era unica a Grado).
togliendola cosí allo sport di gradesi e ospiti (era unica a Grado).
Ma non solo: negli anni la piscina era anche diventata una
stupenda attrattiva per i giovani festanti di spiaggia e
dava modo di giustificare la spiaggia di Grado a pagamento,
potendo dimostrare che il modesto prezzo del biglietto, oltre all’ingresso in spiaggia e agli spogliatoi, dava diritto all’accesso gratuito all’area ombrosa del Parco delle Rose e, appunto,
anche alla piscina, che essendo stata inaugurata nel 1960 per il Centenario dell’Unità, venne intitolata giustamente Piscina Italia, anche in riguardo ai numerosissimi irridentisti gradesi, taluni morti eroicamente.
stupenda attrattiva per i giovani festanti di spiaggia e
dava modo di giustificare la spiaggia di Grado a pagamento,
potendo dimostrare che il modesto prezzo del biglietto, oltre all’ingresso in spiaggia e agli spogliatoi, dava diritto all’accesso gratuito all’area ombrosa del Parco delle Rose e, appunto,
anche alla piscina, che essendo stata inaugurata nel 1960 per il Centenario dell’Unità, venne intitolata giustamente Piscina Italia, anche in riguardo ai numerosissimi irridentisti gradesi, taluni morti eroicamente.
Ora è passato il 150.mo dell’Unità. Sarebbe stato un buon
motivo ideale ed etico per ristrutturare e migliorare la
piscina di Grado, magari ingrandirla per accogliere grandi manifestazioni.
Ma cosí non è stato: l’idea, che serpeggiava sin dal 2008 è di farne… parcheggi! D’accordo anche la Regione, pare,
per far spazio a un palazzo termale ex novo sopra l’esistente retrospiaggia.
Già allora nel 2008 e, poi, in varie occasioni, l’Associazione Grado Nostra evidenziò in vari modi il grave danno per Grado e il suo futuro (sportivo-educativo per i giovani e turistico-economico per tutti), che viene a costituire la gravissima idea di eliminare la Piscina Italia e intaccare il verde e verde sportivo del parco di retrospiaggia e il retrospiaggia stesso, le sabbiature, solarium, servizi, ecc. Ma sinora sembra andare politicamente ancora avanti il parcheggio senza che nessuno vi si opponga con decisione, ragione per cui la presente lettera aperta viene inviata al Delegato del Coni,
date le sue competenze, e sopratttutto perché è assolutamente verosimile pensare che la Piscina Italia di Grado sia stata costruita col contributo proprio del Coni che, pertanto, ha primaria voce in capitolo da far sentire a tutti. Cancellando una alla volta la qualità specifiche di Grado per farne parcheggi, andrà a finire che non
ci sarà più bisogno di parcheggi in una Grado non più ambita
come ieri e, in parte, com’è fortunatamente ancora oggi.
motivo ideale ed etico per ristrutturare e migliorare la
piscina di Grado, magari ingrandirla per accogliere grandi manifestazioni.
Ma cosí non è stato: l’idea, che serpeggiava sin dal 2008 è di farne… parcheggi! D’accordo anche la Regione, pare,
per far spazio a un palazzo termale ex novo sopra l’esistente retrospiaggia.
Già allora nel 2008 e, poi, in varie occasioni, l’Associazione Grado Nostra evidenziò in vari modi il grave danno per Grado e il suo futuro (sportivo-educativo per i giovani e turistico-economico per tutti), che viene a costituire la gravissima idea di eliminare la Piscina Italia e intaccare il verde e verde sportivo del parco di retrospiaggia e il retrospiaggia stesso, le sabbiature, solarium, servizi, ecc. Ma sinora sembra andare politicamente ancora avanti il parcheggio senza che nessuno vi si opponga con decisione, ragione per cui la presente lettera aperta viene inviata al Delegato del Coni,
date le sue competenze, e sopratttutto perché è assolutamente verosimile pensare che la Piscina Italia di Grado sia stata costruita col contributo proprio del Coni che, pertanto, ha primaria voce in capitolo da far sentire a tutti. Cancellando una alla volta la qualità specifiche di Grado per farne parcheggi, andrà a finire che non
ci sarà più bisogno di parcheggi in una Grado non più ambita
come ieri e, in parte, com’è fortunatamente ancora oggi.
Ma domani?
Cav. Augusto C. Marocco
Presidente di Grado Nostra
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