“Seguite la posidonia, se la trovate è il posto giusto” Un biologo marino
Molti odiano questa pianta, ma fidatevi:
dove c’è la posidonia potete stare tranquilli.
Quando prima o dopo andrete al mare o in laguna, vi troverete davanti a organismi vegetali importanti e diffusissimi come le Alghe (le Molere in graisan), vediamo di conoscerle:
Le alghe sono semplici organismi vegetali di origine antichissima.
Il loro habitat è costituito dalle acque di mari, fiumi e laghi, a condizione che siano sufficientemente esposte alla luce solare: nelle cellule delle alghe avviene la fotosintesi che, utilizzando la clorofilla, permette la produzione di molecole organiche a partire dall’anidride carbonica con liberazione di ossigeno.
In realtà, nel loro insieme, le alghe sono le maggiori produttrici di ossigeno del pianeta.
L' utilità di una per tutte:
La presenza di Posidonia, una vera e propria pianta marina, negli ecosistemi costieri è importantissima tanto da essere specie localmente protetta.
Difatti la Posidonia, grazie alle proprie foglie, libera in media 14 litri di ossigeno al giorno per ogni mq. di prateria, produce ed esporta biomassa sia negli ecosistemi limitrofi sia in profondità creando fonti di nutrimento e fornisce un riparo per molte specie marine, a partire dai piccoli organismi che vivono attaccati alle sue foglie fino alle specie ittiche più comuni tra pesci e molluschi e grazie alle sue radici ha la capacità di fissare e compattare i fondali impedendo l’asporto dei depositi sabbiosi.
Uno dei problemi che si pongono con le alghe è la loro rimozione in caso di spiaggiamento di piante morte.
Che la maggior parte dei bagnanti nelle nostre spiagge cerchino prudentemente di evitare di entrare in contatto con la materia organica maleodorante –in decomposizione– depositatasi sulla battigia non è difficile da credere e né da constatare .
Ma tranquilli il fenomeno dello spiaggiamento della posidonia avviene normalmente durante il periodo compreso tra l’inizio dell’autunno e la fine dell’inverno ed è favorito dall’azione combinata delle correnti marine e del vento.
Purtroppo, la perdita delle foglie può accadere anche durante la stagione estiva e ciò non è naturale ma è dovuto all’azione antropica sempre più invasiva.
Ci sono varie soluzioni per l’ utilizzo del residuo secco delle alghe.
In passato la posidonia veniva impiegata come materiale edile, per l’imballaggio, l’imbottitura di materassi, la fabbricazione di tessuti e come ammendante in agricoltura, oggi la ricerca scientifica potrebbe esplorare il suo utilizzo anche nelle seguenti aree:
- Produzione di carta;
- Produzione di biogas;
- Produzione di polimeri termoplastici biodegradabili;
- Prodotti per il design;
- Settore agricolo e zootecnico;
- Cosmesi ed erboristeria;
- Chimica verde.
La Posidonia indica salute dell' ambiente marino
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