Cerca nel blog
19 ottobre, 2018
Leggere a voce alta
IO sono un discreto frequentatore della biblioteca, senza essere fanatico, riesco a leggere un libro a settimana.
Ultimamente, anche per provare novità tecnologiche che mi sono regalato mi sto esercitando a leggere a voce alta registrandomi, in genere poesie e brevi brani da inserire nei video che ogni tanto pubblico.
E' stata una vera scoperta è bello risentirsi, capire dove sbagli intonazione, il ritmo da tenere nel leggere per far capire meglio il senso delle frasi scritte.
Leggendo a voce alta apprezzi di più lo scritto e ne scopri il significato profondo.
Vediamo di chiarire cosa intendo per leggere.
Non l'esercizio del lettore professionista curato nei tempi e nella dizione che legge ad alta e chiara voce.
Lo so che ci sono dei corsi e della gente che insegna ad altra gente a leggere dal vivo ad alta voce, che insegnano l'intonazione e le pause ma mi fa sembrare il tutto come molto affettato e senza cuore.
Io invece voglio parlare invece della lettura a voce alta.
Perché c'è una bella differenza tra leggere ad alta voce, in pubblico, e leggere a voce alta, sempre in pubblico.
Leggere ad alta voce implica predisposizione, premeditazione, impostazione, studio: bisogna esser bravi.
Leggere a voce alta è più semplice, forse più intimo, e consiste nell'azionare tutto d'un colpo l'interruttore che accende le corde vocali del nostro leggere mentale, tirare su la manopola del volume e portare le parole del libro alla luce in modo spontaneo: insomma bisogna essere sé stessi.
Ognuno col suo accento, coi suoi errori, coi suoi impappinamenti, con le sue emozioni.
A leggere a voce alta, spesso, o almeno a me succede, tremano le gambe e le mani e i fogli che tieni tra le mani con sopra la roba che devi leggere.
Tutto questo diventa fantastico da fare e con grandi emozioni da provare e vorrei che qualcuno, magari l' Università della Terza Età, si adoperasse per organizzare degli incontri tra la gente e ognuno che abbia voglia di partecipare porti un suo testo e lo legga, così davanti a tutti, magari con qualcuno che accompagni alla chitarra e così forse riusciamo a rivederci in carne e ossa e non a limitarci a frequentarci più volte al giorno come fantasmi su Internet.
Sapevatelo!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento