Il passato di Grado naviga tutto attraverso l' uso della barca.
Imbarcazioni di tutti i tipi - da mare o da Laguna - ma sino a pochi anni fa la barca era sinonimo di vela.
Della vela delle barche dei nostri vecchi vorrei accennare perchè erano particolari, per certi versi uniche, e indicavano con i loro disegni e colori l' orgoglioso proprietario dell' imbarcazione anche da lontano.
Nell' antichità non mancano esempi della colorazione delle vele, ma le vele delle imbarcazioni da pesca adriatica hanno una peculiarità e aspetto unici.
La tecnica di colorazione, unica nel suo genere, implicava l' uso della "Teretra" un colorante a base di terre colorate. che sciolto in acqua e latte veniva usato per dipingere la vela con la spugna.
Lasciate le vele ad asciugare al sole venivano poi immerse in acqua di mare per il fissaggio del colore e l' asportazione dell' eccesso di polvere.
La tradizione tutta veneta che voleva i suoi personaggi vestiti in modo vistoso, si riflette sulle vele dei suoi pescatori che le usavano come bandiere per esprimere l'orgoglio di vivere affrontando il mare.
I disegni dipinti sulle vele- "l'arme"- indicano la famiglia del pescatore e avevano un senso di praticità perchè visibili da molto lontato indicavano alle donne in attesa il sospirato ritorno dei loro uomini dalle battute di pesca.
I colori, sempre sgargianti, e i disegni erano tratti dall'ambiente semplice del mondo della pesca.
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