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08 settembre, 2021

a machina e salicornia



Si tratta di piante assai singolari, sia per aspetto che per la capacità di adattamento ad un ambiente inospitale per la maggior parte delle altre piante, come quello delle zone litoranee o lagunari in cui il terreno è intriso di acqua salata e periodicamente viene da questa sommerso.
Morfologicamente assai simili tra loro, il genere Salicornia, è costituito da piante tutte annuali erbacee che differiscono per il portamento, le dimensioni dei fiori e per il numero cromosomico; il genere Arthrocnemum  comprende piante a ciclo biologico perenne e lignificate alla base; il genere Sarcocornia è affine ai primi due.
L’individuazione delle specie, data la scarsità e la variabilità dei caratteri differenziali, non è sempre facile: si richiede un attento esame di più esemplari freschi (con l’essiccazione, i caratteri diagnostici si alterano profondamente).
Come dice il nome, le salicornie contengono molti sali tra i quali quelli di iodio e di bromo; per questo i loro succhi avrebbero le proprietà di fornire iodio agli ipotiroidei e di avere un effetto calmante.
Contengono vitamina C e la loro attività antiscorbutica era conosciuta dai Vichinghi che le portavano con sé nelle loro lunghe navigazioni.
Il succo calma il dolore delle punture d’insetti e ha azione deodorante sulla pelle dei piedi.



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