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22 settembre, 2021

infanticidio greco i paligi


Questa storia ha inizio nella notte dei tempi, quando gli dei divoravano i propri figli e gli uomini sacrificavano al Dio Moloch i loro primogeniti. Solo nel Corpus Iuri Civilis, promulgato da Giustiniano nel 529, al bambino sarà riconosciuta personalità giuridica, cessando di essere semplicemente un oggetto di proprietà di cui ci si potesse disfare senza problemi. Tuttavia, a distanza di secoli, ancor oggi il bambino è vittima di ogni sorta di violenze anche se non mancano severe leggi internazionali che lo proteggono e sanciscono i suoi inviolabili diritti. Ma se le leggi sono fatte per essere violate (che senso avrebbe infatti una legge se quanto essa sancisce fosse connaturato ai costumi di quella nazione?) allora bisogna essere convinti che solo un diverso approccio etico, culturale e sociale, forse, potrà risolvere il problema.
Il mito greco
La letteratura mitologica greca, come si può apprendere dalla “Teogonia” di Esiodo, è ricca di episodi dove i figli sono sacrificati nei modi più orrendi. Saturno-Kronos cui era stato profetizzato che sarebbe stato detronizzato da uno dei figli, per non perdere il potere, si mise a divorarli. 


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