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05 febbraio, 2008

Carneval e Quaresima


Cosa ci sia da ridere oggi non si sà, ma questo è un fatto soggettivo e tant'è.
Carnevale.

Nella tradizione gradese era una festa soprattutto per gli artisti, gli artigiani dell' isola , perche i casoneri erano già in laguna. L'ultimo giorno i bambini si mascheravano, i grandi organizzavano qualche ballo; si faceva anche la batarela perchè el Carneval và via, cioè si andava in giro battendo le pignatte e gridando al và, al và oppure ci si procurava un carro e vi si poneva un pagliaccio grande , si andava verso il porto lamentandosi el ze morto, el ze morto, il corteo si dirigeva poi verso la pineta, el Taroto, dove si bruciava il pagliaccio, infine si rincasava sempre piangendo el ze morto.
Quaresima

La fine del Carnevale e l'inizio della Quaresima erano anche rappresentati da due pupazzi: uno bello grassoccio decorato con le luganeghe, è il Carneval grasso,
l' altro rappresenta una donna striminzita con una 'renga appesa al collo ed è la Quaresima ).
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