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24 febbraio, 2008

Pescaturismo


Il nostro Sindaco, sulle ali dell'entusiasmo del neofita, alla Borsa del Turismo di Milano, dove il nostro caro Assessore Bertossi ha pensato bene di non parlare assolutamente del turismo balneare (tanto i vien lo stesso), ha solennemente promesso che l'iniziativa dell'Albergo Diffuso in Laguna prenderà il via tra un anno.

Come farà lo sa solo Lei visto che siamo solo in fase di chiacchere e di progetti, se ce ne sono, sono ancora fumosi.
Tolti i tre o quattro privati che partecipano al piano, il resto è solo intenzione.

Ma una cosa si può fare immediatamente ed è complementare al nuovo tipo di offerta turistica: si può iniziare a fare Pescaturismo e in seguito Ittiturismo.

Il Pescaturismo può portare molteplici vantaggi: il mantenimento dell'integrità sociale ed economica spesso danneggiata dal voler promuovere attività che non tengono conto del contesto locale; una valida risposta ai problemi legati alla pesca, con la possibilità di integrazione del reddito dei pescatori con un'attività non contrastante con la loro stessa identità storica e culturale; la razionalizzazione del prelievo delle risorse, ottenuta con l'orientamento verso una graduale diversificazione delle attività produttive.

Il pescaturismo permette al pescatore, di mettere in rilievo aspetti della cultura marinara e delle tradizioni della pesca artigianale, troppo spesso sottovalutati.

L' Ittiturismo, che prevede oltre alle escursioni con pescherecci, anche l'ospitalità in case o ostelli adatti sarà la fase di crescita successiva.

Ora basta che la locale Cooperativa Pescatori si attivi con i propri soci per mettere insieme un' idea vecchia come il cucco ma perfettamente funzionante in molte regioni italiane.
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