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07 ottobre, 2009

La Pineta - (al Taroto)




La storia della Pineta o "Taroto" è poco conosciuta a Grado.
La Pineta c'è e ha un sacco di problemi, vedremo in un altro momento, ma la traccia del post mi porta alle origini e soprattutto sul perchè e sul come la Pineta è nata.

Tutto inizia nel 1900 quando, su ordine del Capitanato di Gorizia, vennero piantati 35.000 pini in località "Le Dune", quella serie di dossi sabbiosi a terra del Banco della Mula di Muggia, la piantumazione ebbe successo e l'anno successivo si procedette all'imboschimento vero e proprio mettendo a dimora 200.000 piantine nella zona di Punta Barbacale.

Alfiere di questo imboschimento fu il goriziano Corrado Rubbia che suggerì all'Amministrazione austriaca la messa a dimora delle piante per consolidare la riva e proteggere, in modo naturale e a costi ridotti, Grado tenendo conto della prevalenza del movimento, sia dell'acqua che del vento, da est-ovest.

Si cominciò dai Monti della Rotta nei punti più critici per il vento e le maree.

Non tutto ovviamente funzionò alla perfezione, qualche anno la moria delle piante sfiorò il 70%, ma la tenacia degli uomini alla fine la ebbe vinta sugli elementi naturali e nel 1921 il Comitato delle Dune di Grado che sovraintendeva al progetto fu sciolto per raggiungimento dello scopo sociale.

La Dichiarazione del Comune:
Quest'azione di rimboschimento iniziatasi una ventina d'anni fa, ha conseguito pieno successo, una landa sterile, viene convertita in un bosco rigoglioso di latifoglie e conifere.
Ora il municipio vorrà certamente dedicarle tutte le sue cure, perchè non venga menomata.


Ci hanno fatto una stupenda speculazione edilizia!
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3 commenti:

Alien ha detto...

ciao Ennio...
bisognerebbe anche ricordare chi ha piantato i pini e chi ha mantenuto e custodito il bosco ... certamente durante l'inverno ai graisani un po' di legna per la stufa e "'l spagher" non stava male !
Il guardiano del bosco "Barba Giovanin" Zuliani e poi il figlio Graziadio hanno provveduto al dovere.

Anonimo ha detto...

La Gatafera xè un gato bassoto
a Gravo nato ma 'l vive in Taroto
e duti 'l ne fà travagià
cò la fame lo fa tornà qua
Al va pe' le famege
sgrafando qua e là
butiro e marmelata, musiti e garghe orà!!
E col xè ben sassio
in Taroro al torna 'ndà....

Anonimo ha detto...

La Gatafera xè un gato bassoto
a Gravo nato ma 'l vive in Taroto
e duti 'l ne fà travagià
cò la fame lo fa tornà qua
Al va pe' le famege
sgrafando qua e là
butiro e marmelata, musiti e garghe orà!!
E col xè ben sassio
in Taroto al torna 'ndà..