Leggendo il giornale di oggi ho avuto una sensazione di deja-vu.
Sono stati presentati nel passato progetti per lo sviluppo (ma quando si fermerà sto sviluppo), che assomigliano ai progetti che si presentano attualmente, ma qui da noi finora il concetto di accoglienza turistica si è arenato su un grande dosso di cemento, il massimo che abbiamo saputo offrire, come ospitalità, è stata l'invenzione"dei "fitacamere"
- Dio, quanto li ho odiati gli ospiti estivi, mi obbligavano a dormire in soffitta, un caldo boia!-
Piero Canaro cantava "I Progeti" che scherzando propone le stesse cose ma nel 1939:
A Gravo in futuro se stemo ai progeti,
varemo un paese de i più perfeti;
vignarà fato un mucio de spese:
.....
In là de i bagni, in prima vista,
vignarà fato granda una bisca;
e là de ‘l Squero, sigonda de i piani,
un angar vien fato per sento 'roplani!... Piero Canaro
Questo episodio nella storia di Grado tratto da un discorso di Biagio Marin che evidenzia bene uno dei tanti "Progeti" proposti a Grado:
Nel 1911 venne a Grado il Principe Hohenlohe accompagnato dal Capitano distrettuale Gasser per informare il podestà che la Società delle Ferrovie Meridionali austriache aveva l'intenzione di comprare l'isola di Gorgo per costruirvi un Casino di Gioco internazionale e di costruire anche, a Grado, un grande albergo, come aveva già fatto ad Abbazia.
Si sarebbe portata inoltre la ferrovia Cervignano-Belvedere fino alla testata del canale, costruendo naturalmente il terrapieno necessario che ora è la strada Mosconi.
La Ferrovia Meridionale chiedeva al Comune un modesto contributo per la costruzione della strada ferroviaria da Belvedere al Canale di Grado.
Ma in quell'anno stesso era stata creata una Società per la navigazione lagunare con imbarcazioni a motore, per l'unico motoscafo di undici metri allora in possesso di detta società, il Luogotenente Hohenlohe si ebbe dal podestà un diniego.
Irritato, il Principe se ne andò con la sua biga-idrovolante. (vedo bene nel 1911 un principe in un idrovolante oppure con il tappeto magico)
Forte eh? la zente prima de i Progeti.
La gente di Grado ha paura, sente a pelle che i bisogni reali sono altri;
io vorrei che per una volta Grado sia considerata come popolazione e non come cespite inerte, per fare questo è necessario incontrarsi.
Io suggerisco un grande Happening in spiaggia senza che nessun vigile venga a proibirci di gridare, di ballare, di cantare (è successo, è successo) insomma di fare festa in comune e dopo se ci resterà fiato e voglia si parli di progetti.
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