Una passeggiata a bordo spiaggia in queste giornate splendide mi offre l'occasione per riflettere sulle ragioni che mi spingono a scrivere quasi quotidianamente, su questo strano foglio virtuale che fa esclamare alla mia nipotina, ogni volta che schiaccio il tasto Enter per pubblicare, "guarda nonno la farfallina vola via":
Il mio intento è sempre stato condividere e archiviare la passione per il mio paese, per la Laguna, per la nostra diversità linguistica, per il timore che tutto un mondo scompaia con noi senza lasciare nulla indietro.
E' difficile trovare documenti sulla storia di Grado, sui suoi personaggi, specie quelli non molto importanti.
Ci sono tanti privati cittadini e/o associazioni che conservano molte "memorie" storiche del nostro paesello in maniera maniacalmente "privata", dove pare che la parola d'ordine sia : no te mostro, no te digo, no te 'npresto e no te dàgo...., a Grado non è ancora finita l'epoca delle sete famege, della separazione netta e spregiativa tra le famege siore e quele povere.
Queste non hanno più la fortuna di un tempo, tutto si è diluito, per fortuna di tutti, in un più generico benessere, ma hanno tutto quello che su di Grado era scritto, pubblicato e fotografato e lo tengono stretto.
Non fa niente, io comunque, per quel che posso, pubblico quel che trovo, che so e lo inserisco in questa bottiglia che naviga sul mare del Web.
Mi soddisfa molto di più questa incognita della spiaggia remota e il ritrovamento improbabile che il chiacchiericcio, come frasi scritte con il pennarello in un cesso pubblico, mediatico dei vari social network che scorre via rapido e altrettanto rapidamente viene seppellito.
Ho sempre dato per scontato che non ci sarà mai gratificazione dal lavoro fatto, ho sempre evitato di parlare se possibile di politica, a meno che non si metta di traverso, perchè amplierei a dismisura i miei obiettivi, che non sono autoreferenziali, se non ogni tanto scrivere e pubblicare qualche poesia in dialetto assieme a quelle di tanti gradesi bravi e poco conosciuti.
Detto questo, mi assolvo, scorlo e me bato le spale, e continuerò a tediare chi vuole leggere e a non preoccuparmi se nessuno lo fa.
Ps: un' altro dei motivi per cui continuo a pubblicare a più non posso post è per mostrare all'universo mondo le tante fotografie che scatto ed elaboro, ritenendo il blog uno strumento flessibile ed agile per raggiungere un discreto pubblico di amatori.
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