Domenico Marchesini
Lui e la sua lingua rimangono nel presente: non si
arriva alla trascendenza e alla trasfigurazione lirica.
Marchesini non mitizza il suo mondo, non ha bisogno di compiere per esso un recupero nella memoria, non sorge in lui il desiderio o la necessità di questo itinerario spirituale.
Esprime il rimpianto del tempo che fu e ne fa una idealizzazione sentimentale, di tipo casalingo e, come i gabbiani o le anatre, si trova bene nella sua laguna.
Più che "rappresentarlo" Domenico Marchesini ci "presenta" il microcosmo gradese:
un nucleo la cui struttura sociale si esaurisce in pochi elementi:
i pescatori di mare e di laguna, gli artigiani e i sabionanti.
E gli artigiani allora si chiamavano "artisti", ed erano artisti che per poter vivere in quella società costruita su un'economia del tipo più primitivo erano spesso costretti a esercitare più "arti" contemporaneamente.
Marchesini non mitizza il suo mondo, non ha bisogno di compiere per esso un recupero nella memoria, non sorge in lui il desiderio o la necessità di questo itinerario spirituale.
Esprime il rimpianto del tempo che fu e ne fa una idealizzazione sentimentale, di tipo casalingo e, come i gabbiani o le anatre, si trova bene nella sua laguna.
Più che "rappresentarlo" Domenico Marchesini ci "presenta" il microcosmo gradese:
un nucleo la cui struttura sociale si esaurisce in pochi elementi:
i pescatori di mare e di laguna, gli artigiani e i sabionanti.
E gli artigiani allora si chiamavano "artisti", ed erano artisti che per poter vivere in quella società costruita su un'economia del tipo più primitivo erano spesso costretti a esercitare più "arti" contemporaneamente.
Marchesini di questo "mondo picolo" è cosciente, e con insistenza gli pone di fronte, quasi a
contrappeso spirituale, l'emblema di San Marco e il riflesso splendore della Serenissima, per
cui i pescatori "comandauri del palù" ricevono una patente di nobiltà d'antica data e
diventano cortesani e, pur nei loro miseri "casuni", i custodi eletti di un'eredità gloriosa e
glorificante.
In questa laguna, la pesca, era d'altra parte la vita stessa
del paese.
Una vita durissima: la pesca che impedisce di morire di fame e gli strumenti di essa sono sempre presenti, e nel linguaggio hanno forma di modi di dire ed espressioni metaforiche:
al pulindron , la mota, le cane, la batela;
i pesci con la loro qualità più o meno pregiata rappresentano i ceti sociali, bransini e cepe , dall'alto verso il basso.
Tutte espressioni che si possono capire ma non tradurre, perché traducendole si distruggono, aderenti come sono alla sostanza isolana, come un affresco è tutt'uno col muro che lo porta.
La elementare durezza di questa vita di mare e di laguna spiega anche gli ideali di beatitudine, che si configurano nell'assenza del massacrante lavoro quotidiano, lo stah de bando e nelle pochissime feste, che dovrebbero essere religiose ma si presentano con il tumultuoso e spumeggiante aspetto di una godereccia sagra popolare.
Ecco Domenico Marchesini un graisan tra graisani.
Una vita durissima: la pesca che impedisce di morire di fame e gli strumenti di essa sono sempre presenti, e nel linguaggio hanno forma di modi di dire ed espressioni metaforiche:
al pulindron , la mota, le cane, la batela;
i pesci con la loro qualità più o meno pregiata rappresentano i ceti sociali, bransini e cepe , dall'alto verso il basso.
Tutte espressioni che si possono capire ma non tradurre, perché traducendole si distruggono, aderenti come sono alla sostanza isolana, come un affresco è tutt'uno col muro che lo porta.
La elementare durezza di questa vita di mare e di laguna spiega anche gli ideali di beatitudine, che si configurano nell'assenza del massacrante lavoro quotidiano, lo stah de bando e nelle pochissime feste, che dovrebbero essere religiose ma si presentano con il tumultuoso e spumeggiante aspetto di una godereccia sagra popolare.
Ecco Domenico Marchesini un graisan tra graisani.
Contrà
Qui! de in Cavo-de-Palasso
E de in Corte, duti fora
Li 'ntendeno su e co un brasso
Anche qui! in Borgo-de-Fora!
Thu! de Piassa e Cul-de-Muro
Ve sfideno sie per tre.
Ocio eee! ... che caté '1 duro
Se sto gatolo passé!
Sapevatelo!
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