Ho assolto il mio voto, ieri mattina (Festa dei Santi "Patruni") di buon ora mi sono avviato, sotto un cielo luminoso, verso Barbana, con la "Naridola" piccola barchetta senza sirena, senza strilli, senza nessuno che badasse a me, così come volevo, in raccoglimento sono sfilato lungo i canali lagunari silenziosi.
Inspiravo ed espiravo il sentore umido che senti ogni sei ore del fango vischioso lasciato dalla marea in quell’ instancabile amplesso che avviene tra terra e acqua; no non è profumo è un’ odore antico, ancestrale.
Natura stordente primitiva, odore che la Laguna lascia dietro di se con quella disinteressata generosità che appartiene soltanto alla Natura.
Barbana è intrisa di spiritualità, ti obbliga a parlare sottovoce, lo sai non c'è nessun bisogno di alzare la voce ero perfettamente sereno, in pace con me stesso e con gli altri.
L' entrata in chiesa di buonora con un silenzio raccolto, la sensazione di essere guardato da migliaia di fedeli che prima di te si sono recati in raccolta preghiera nel tempio, poi l' apparizione di Frà Stefano che rompe l' incantesimo e con gentilezza mi ha fornito l' accendino per i ceri votivi obbligatori, una preghiera silenziosa tra me e me raccomandandomi alla Madonna e ringraziangola della Sua protezione che a nostra insaputa di peccatori incalliti ci ha sempre concesso, perchè se siamo qui il merito è senz' altro Suo.
Quattro foto di rito poi, con leggerezza, via verso Grado a casa, con la Laguna che piano piano si svegliava con i rumori del solito traffico domenicale di turisti e fedeli.
Bon! mi sento bene, niente gesti eclatanti un semplice pellegrinaggio raccolto come quello che tanti devoti fanno per assolvere il proprio voto.
Il peso del voto ha lasciato tracce!
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