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08 marzo, 2016

Femene de le capelonghe




Un pensiero nell' occasione della Festa della Donna va alle nostre mamme e nonne.
Le mie eroine  che lavorando in silenzio hanno contribuito in maniera determinante alla nostra crescita.

Eccole in foto, siamo cresciuti con il loro lavoro, "le femene de le capelonghe" da la Mugia, sui Dossi de l'Oro, dal Tragio de Anfora. 

Le Bianchine, le Pititele, le Ciode le Balanse le Pelote le Farinele le Trotole, le Bele, le Zuliani, le Dotore e tante altre. 

Con le batele, cò i tricicli, a pie con ogni tempo, infermabili. 

Sono il simbolo di Grado, della capacità di sacrificio e dedizione alla famiglia.

Mi rivedo bambino con mia madre la sera alla pesa la della Sponza.

Mi manca quella Grado fatta di gente forte  laboriosa e sorridente, solidale. 


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1 commento:

Rico ha detto...

Hai detto bene Enio, gente solidale....