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06 agosto, 2016

Casa, Casa



Ormai travolto dall' insana passione dei "pedoci" e dalla necessità di vendere con rapidità la produzione annuale ho stravolto i miei orari e ho fatto il cambio con la notte per lavorare ed il giorno per dormire, in modo che non so bene quando sono sveglio sul serio ne quando dormo sul serio.

Ciò non toglie che camminando sempre più spesso  in banchina  io riesca a coglierne gli odori ed i colori.

Odori di casa  quelli spessi di porto.
Odore di corda bagnata, di pesce, di nafta e mare aperto.
Colori brillanti di cordami abbandonati 
a raccontare storie di mare e di vite vissute.

Casa, casa!

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