Ma partiamo dal principio. Siamo a Grado: città di biciclette – sapete che esiste una pista ciclabile che arriva da qui fino addirittura a Salisburgo? -, di case in pietra costruite con materiali di recupero, di camini ognuno diverso dall’altro per identificare il ramo famigliare, di panni stesi alle finestre. Città orgogliosa, legata più alle sue caratteristiche venete che alla sua attuale appartenenza friulana, a quella Venezia al di là della laguna di cui si considera la madre. E soprattutto città d’acqua, porto della romana Aquileia, poi terra di pescatori di laguna, infine spiaggia dei viennesi e meta turistica per le sue terme marine. Diversi volti per diverse epoche che convivono in un’unica isolaMangio troppo, non viaggio mai abbastanza, ed amo profondamente.
In una parola: vivo.
Inguaribile ottimista, metto passione in tutto quel che faccio e sorrido sempre. Adoro pianificare, nel lavoro come nello studio di una meta: è una vera passione ed uno degli aspetti che preferisco di ogni viaggio. Mentre programmo la partenza successiva, lavoro nel mondo della formazione e degli eventi. Amo leggere, preparare dolci, immergermi in un telefilm, e la domenica pranzare in qualche nuovoristorantino.
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