Cerca nel blog

10 luglio, 2013

Batele piene per Barbana

Credo che il tema sollevato da Enzo Tirelli  nel suo blog valga la pena di essere approfondito e sostenuto:
dice Enzo:
"In questo strano paese pare che i canali siano da scavare solo alla vigilia della prima domenica di Luglio poi il problema come per incanto sparisce fino all’anno successivo.  Tutti sono concordi nella necessità di rendere la navigazione nella nostra laguna più sicura ma poi quando sarebbe necessario attuare una qualche forma di protesta verso l’immobilismo delle istituzioni c’è il nulla più totale.
A Venezia da anni si può scavare,  dove è necessario, per il semplice fatto che la Regione Veneto ha istituito il “Protocollo Venezia” che stabilisce le regole da rispettare a seconda dei casi per poter intervenire con lavori strutturali all’interno delle zone inquinate."

Bisogna ricordare a tale proposito che la Regione Friuli Venezia Giulia ha una responsabilità in più, quella di aver speso 130 milioni di euro per progetti che non hanno portato a nulla e senza l' intervento della magistratura saremmo ancora a contare la rava e la fava e a pagare costosissimi e autorevolissimi esperti del nulla.

MI sento dunque di appoggiare in toto la soluzione proposta fare una lettera a tutti:


CARE AUTORITA’ SE NON SARA’ RISOLTO,  IN MANIERA DEFINITIVA,  IL PROBLEMA DELLO SCAVO DEI CANALI LAGUNARI ENTRO LA PROSSIMA PRIMA DOMENICA DI LUGLIO, AL PROSSIMO PERDON DE BARBANA RIMARRETE SUL MOLO PERCHE’ SULLE NOSTRE BARCHE PER VOI NON CI SARA’ PIU’ POSTO. DA TROPPI ANNI ASSISTIAMO AL VOSTRO VERGOGNOSO DISINTERESSE, ORA NE ABBIAMO LE “BATELE PIENE”.


Credo che una lettera così garbata non possa ottenere risultati peggiori di quelli attuali di conseguenza male non farebbe. Almeno per una volta un moto di orgoglio potrebbe essere salutare.
Chissà, in generale qui sopportiamo soprusi e ingiustizie senza fiatare, senza manifestare alcun dissenso ma la Madonna è uno sprone potente e per una volta potremmo persino evitare di prestare attenzione all’abbigliamento.
Vogliamo scendere in piazza, ma vogliamo farlo vestiti in un certo modo. 
Non possiamo metterci la prima cosa che capita. Sarà pieno di gente, ci saranno le televisioni, non si può mica andare coi soliti jeans e maglietta.

Bon Enzo, per quel che vale io sono con te! Ne ho anch'io le Batele Piene!


Share/Bookmark

2 commenti:

Anonimo ha detto...

perchè non asfaltiamo il canale così andiamo a piedi o in macchina...( COME DICEVA L'ATTORE CARLO VERDONE PER IL FIUME TEVERE IN UN FILM)

Ennio Pasta ha detto...

La tua proposta irridente è più vicina alla possibile realtà più di quello che si possa credere.
La foto che arreda il post mostra una punta con lo sfondo di Barbana, ma quella punta è la parte finale del cumulo "de scovasse" dell' ex bruciatore di Grado, bastavano ancora pochi anni e la strada sarebbe stata completata. Allora sì si poteva gridare al miracolo, oggi al massimo ""se pol sigà che la Madona la ze restagia inseco"