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20 luglio, 2013

Giovanni Grigolon "Trombai"



Giovanni Grigolon "Trombai" era uomo raro, il suo amore per la musica e la parlata graisana lo portava ovunque ci fosse la possibilità di esprimere se stesso e il suo dialetto.
Nonostante gli anni passati dalla sua scomparsa è rimasto nel nostro cuore sempre vivo il ricordo della sua voglia di vivere in allegria.


L'amico Andrea Barzellato mi ha inviato un lavoro che aveva fatto insieme a Giovanni per presentarlo ad un Festival della Canzone Gradese, non c'è riuscito perchè purtroppo Giovanni è venuto a mancare si può dunque considerare la sua ultima canzone.

La sua poesia di strada, con parole non scelte ma raccattate in fondo al suo cuore riesce ad essere profonda e nel contempo strapparti un sorriso.

Giovanni sarai sempre nei nostri cuori:

Inno alla Vecchiaia


Giovinezza,
mi sei sbrissata via come un bisato,
serco di rampegarmi incora ma mi mandi sempre via
perché non ho più la pele valia.

Ormai sono del patacheo, poco o ninte buligheo.
Mi davi spesso la erezione, adesso é tutto a picolone.
La mia natura a suon di fale
é rimasta come un ziziale,
e a me me fà
che 'l xe restao solo per pissà.

Se non bastasse quello, mi trovo solo con le zinzive.
Ma in garghe maniera
me meterò la dentiera
così potrò comparì
comò ai bei dì.

Giovinezza,
mi sei scampagia lasciandomi con la pele ripigiagia
e co me vardo in specio
mi rendo conto che devento oni giorno più vecio.
Son za de pension, ma é tanta passion,
de quel che me speta
nò sarà suficiente nianche la reta.

Un giorno mi ciaperai per mano
e mi strasinerai molto lontano.
Era grando il mio tuorlo
ora sono rimasto come un corlo,
un pò nella vita ho bagolato
ma son za desmentegato
te ringrassio Giovinezza
che prima de 'ndà via
mi hai lasciato sinoltro l' allegria.

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