Succede alle volte che uno guardandosi allo specchio inorridisca del suo aspetto e gli scappi la fregola di voler dimagrire anche perchè il vestirsi leggero non nasconde più nulla.
Che fare? La cura suggerita da un amico è a base di erbe, si insomma cose naturali come le tisane, quelle che fanno bene senza il concime tipico dei ritrovati chimici.
Le cose naturali mi seducono, intrugli di foglie secche che fino a poco prima non avevo mai sentito nominare mi sembrano all’improvviso indispensabili.
Come ho fatto a vivere fino a stamattina senza gli opercoli fitoterapici?
Poco importa il fatto che se le raccogli da te costano zero ma che quando te le confezionano raggiungono rapidamente cifre a doppio zero.
Uno dunque va lì, in erboristeria, e si riempie la borsa di capsule, pastiglie, unguenti e tisane per una vita integrata.
Gli integratori più richiesti in assoluto, che sono poi quelli su cui punto io, sono quelli che sgonfiano, il ventre e non solo:
via libera dunque al finocchietto, il carbone, il cardamomo, il timo e il macerato glicerico di ficus carica.
Vanno assunti la mattina a stomaco vuoto, oppure mezz’ora prima dei pasti o la sera prima di coricarsi.
Vanno portati in borsa e mai e poi mai vanno dimenticati, pena l’immediata perdita dei benefici.
Se assunti con l’impegno necessario, tutti questi mefitici ritrovati naturali regalano la pancia piatta.
Sì, te la regalano.
Al prezzo simbolico di alcune centinaia di euro per una terapia completa.
E solo se nel frattempo la smettete con gli insaccati, gli spritz, i fritti misti e se andate a camminare, correre, nuotare almeno 3 volte la settimana.
Sudando molto.
Credo che cambierò lo specchio.
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