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12 luglio, 2013

Riapriamo l' Ospizio Marino di Grado

Ricevo e pubblico:

 Riapriamo il Barellai di Grado!


Lo storico istituto riabilitativo di Grado, una struttura prestigiosa di livello nazionale,  la quale  garantiva anche il servizio di R.S.A. dell'Azienda Sanitaria e cure all'avanguardia per gli infortuni ed invalidità delle persone del nostro territorio e di tante altre regioni italiane, è chiuso da ben  tre anni !!!
Nel frattempo tutti hanno avuto modo di rendersi conto che l'istituto costituisce un importantissimo volano turistico economico e  fonte di occupazione per la comunità di Grado; infatti impegnava per tutto l'arco dell'anno una settantina di apprezzati operatori, molti dei quali ad alta specializzazione professionale, e determinava un flusso di utenze e clientela turistica di molte migliaia di persone.
Una struttura imperdibile per Grado e  per la nostra Regione!!!

Noi oggi  siamo a chiedere con forza un'assunzione di responsabilità della principale istituzione interessata “L'istituto di credito del FVG che vanta le ipoteche dell'Ospizio Marino” il quale ha da tempo sul tavolo una seria proposta  economica da parte della cordata di cooperative impegnate per una positiva soluzione di questa assurda vicenda che ha determinato la chiusura di una struttura che funzionava bene!!
Una struttura apprezzata per le cure,  per il benefico clima marino e per un contesto urbano completamente accessibile e fruibile, che non può sicuramente essere trasferita altrove, come farebbe comodo a qualcuno, o sostituita, nemmeno temporaneamente, da  realtà come Arta Terme, sia in termini curativi e di accessibilità urbana.
Il ruolo di protagonisti, determinanti in questa fase di stallo che dura da troppo tempo,  lo assumono quindi gli istituti bancari che a suo tempo hanno discutibilmente deciso di finanziare la realizzazione della clinica S. Eufemia, da cui ne è conseguito il Crac finanziario della Fondazione “Ospizio Marino”.
Confidiamo quindi che i responsabili degli istituti di credito citati, senza ulteriori indugi,  diano una risposta definitiva alla proposta delle cooperative, entro e non oltre  il 31 luglio, come concordato, consapevoli che l'area del Barellai per volontà della comunità di Grado, sottoscritta da ben ottomila persone, confermata anche dalla stessa amministrazione comunale, è e rimarrà vincolata a destinazione sanitaria!!
Riguardo  ai referenti della cordata di cooperative e della stessa Confcooperative FVG, che hanno costituito appositamente la cooperativa “Grado Riabilita” per la futura gestione dell'istituto,  hanno il dovere di convocare a breve una conferenza stampa per informare tutti dettagliatamente sull'intera vicenda. Non si pensi che la vicenda della riapertura del Barellai passi nel dimenticatoio perché ci sono troppe persone che stanno soffrendo sia per mancanza di cure adeguate sia per la perdita del lavoro, siamo quindi determinati ad andare avanti intraprendendo, se necessario,  anche azioni estreme quali lo sciopero della fame. 

Il coordinamento del comitato per la salvaguardia dell'istituto Barellai.

dr. Sebastiano Marchesan

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Spero riapra presto, era una struttura unica in Italia permetteva la riabilitazione a molte persone disabili, peccato che per "risparmiare" si siano messe le mani su ciò che funzionava: operatori molto bravi, personale gentile, medici specialisti seri e competenti.
Così è se vi pare....