Non mi va di sostituirmi a Sior Lisco in narrazioni di accadimenti pubblici graisani, ma tant'è, ho aspettato un pò ma a quanto pare i professionisti deputati non hanno ritenuto importante la riunione di ieri sera all' Astoria con un tema scottante e, per tante imprese di Grado, fondamentale quale le autorizzazioni per la cosiddetta Monumentale.
L'obiettivo era quello di fare chiarezza sui vari livelli di competenza istituzionale, e diffondere i risultati dell'accordo tra Regione e Ministero.
Prima cosa il pubblico numeroso e abbastanza qualificato, parevano però più i curiosi che i diretti interessati.
Poi l' Assessore Mariagrazia Santoro una vera sorpresa, un politico che parla chiaro, va dritta al punto e si fa capire, anche su percorsi complicati.
Poi ancora il nostro Sindaco che, pur invitato ad aprire le danze, preferisce stare a sentire e replicare nel finale.
Veniamo al sugo della esposizione fatta dall' Assessore (chissà perchè continuavano a dichiarala Assessora, assessore è neutro e vale per il bisex) sintetizza il percorso ad ostacoli che ha portato ad un accordo siglato con il Ministero "Occupazione di suolo pubblico mediante dehors e altre installazioni a carattere provvisorio
Accordo 9 dicembre 2014, tra la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, concernente l'occupazione di suolo pubblico mediante dehors e altre installazioni a carattere provvisorio. Semplificazione delle procedure autorizzative, nell’ambito della Regione Friuli Venezia Giulia ai fini della tutela del pubblico patrimonio culturale ai sensi dell’articolo 12, comma 1, con riferimento all’articolo 10, comma 4, lettera g), del D. Lgs. 42/2004."(consiglio la lettura nel sito Direzione regionale dei beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, in Paesaggio trovi il testo integrale dell'accordo)
L' Assessore dice chiaramente che è stato fatto il possibile per limitare l' ingerenza perniciosa della Sovraintendenza su tutto ma il passo successivo che prevede due livelli di difficoltà tocca al Consiglio Comunale compierlo e cioè stilare un regolamento per tutte le istallazioni più ingombranti di quelle previste dall' accordo Stato Regione purchè mobili, e un regolamento sempre da portare in Consiglio che sia concordato con la Sovraintendenza per quanto riguarda le installazioni fisse anche se temporanee.
Qui Enzo Tirelli è intervenuto chiarendo due cose, la famosa Commissione comunale per le tende dopo essere stata costituita non si è più riunita e che per fare qualsiasi regolamento di questo tipo ci vuole una variante al Piano regolatore che consenta come volumetrie i gazebo esterni ai locali, cosa richiesta oltre un anno fa all' Amministrazione e rimasta lettera morta.
L' intervento di Renzo Dovier ha chiarito la posizione del Comitato spontaneo degli imprenditori, rimproverando al Sindaco di non essere mai stato informato dei progressi sul regolamento delle tende.
Il fatto è stato contestato dal Sindaco che ha spiegato di aver telefonato dove doveva telefonare e aver attivato gli uffici che hanno svincolato le strade interessate ai Dehors per poter procedere con la stesura definitiva del regolamento, fatto che ha preso molto tempo e impegno, sottolineato da un funzionario dell' ufficio tecnico che si è lamentato dello scarso personale (bon questo i lo dise sempre).
Insomma una me e una tu, al che l' Assessore con grande grazia (a questo punto l' ho amata) ha detto che se non spiaceva a tutti, lei le cose che aveva da dire le aveva dette (benissimo) e che i guai locali preferiva non saperli perchè avendo un grande rispetto delle Istituzioni non voleva partecipare a baruffe.
Nullaltro essendoci da dire, se non vi spiace interrompo anch'io la stesura del resoconto, perchè di animo sensibile e (quasi) amico di tutti.
Ciao.
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