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16 giugno, 2016

Enciclopedia Lagunare



In attesa della sospirata Stagione per dare una mano ai tanti fruitori della nostra Laguna, pubblico un piccolo glossario che raggruppa qualche termine usato nell'ambiente lagunare e magari poco noto al non esperto.



Ampiezza di marea:
Differenza tra i livelli dell'alta e bassa marea. L'ampiezza "normale" della marea, in Adriatico, è di circa 60 cm.

Alghe:
organismi vegetali acquatici, uni o pluricellulari; nelle alghe pluricellulari non sono riconoscibili radici, fusto e foglie. Con il termine di “macroalghe” si intendono le alghe macroscopiche, ovvero quelle visibili ad occhio nudo. Con il termine microalghe si intendono le alghe non visibili ad occhio nudo. 
Alghe azzurre: dette anche Cianobatteri, rappresentano un gruppo di batteri autotrofi fotosintetici.


Alofila:
specie che vive in ambienti salini o salmastri.

Anossia:
assenza di ossigeno. Può essere riferita all’assenza di un determinato ambiente o al mancato apporto ad un tessuto biologico.

Barena:
Terreno lagunare di natura consistente che, quasi sempre emerso, solo talvolta viene sommerso dalle acque (alte maree). Ambienti di natura "anfibia", in bilico tra la terra e l'acqua, ospitano una vegetazione caratteristica delle zone salmastre e costituiscono un habitat primario e insostituibile per fauna e avifauna lagunari.
Le barene svolgono diversificate funzioni: regolano l'idrodinamica perché creano dei percorsi obbligati che facilitano la propagazione della marea e quindi contribuiscono a favorire il ricambio idrico; moderano l'azione del moto ondoso; limitano la dispersione a mare e in laguna dei sedimenti.

Bassofondo:
Area di laguna caratterizzata da profondità di solo alcune decine di centimetri; tra i bassifondi sono comprese anche le velme, che emergono in occasione delle basse maree di sizigie.

Briccola:
termine veneto che indica i pali piantati sul fondo della laguna e usati per delimitare i canali navigabili e talora per l’ormeggio di grandi natanti.

Cavana:
Ricovero coperto o scoperto per le piccole barche da pesca, da trasporto e per motoscafi.

Chiavica:
apertura praticata attraverso gli argini delle valli e munita di porta a saracinesca, per porre le valli stesse in comunicazione con i canali esterni e permettere la circolazione dell’acqua, la risalita dei pesci dall’esterno, e la pesca.

Conterminazione lagunare:

è una delimitazione del territorio lagunare entro la quale valgono le disposizioni e i regolamenti per la salvaguardia ambientale della laguna.Viene delimitata da cippi indicanti il confine.

Diatomea:
tipo di alga unicellulare.

Dosana:

Riflusso di marea crescente.

Ecosistema:
è l’insieme della comunità biologica e dell’ambiente a cui essa è associata nonché dei processi e delle realazioni che intercorrono tra le sue componenti .

Eustatismo:
Processo di variazione del livello del mare, legato alle modifiche climatiche del globo terrestre, che ha fatto registrare, nell'ultimo secolo, un aumento del livello del mare di circa 11 cm.
A causa dell'effetto congiunto di eustatismo e subsidenza, il livello relativo del suolo nell'area lagunare ha subito, sempre nell'ultimo secolo, una perdita altimetrica complessiva di oltre 23 cm. Questa perdita altimetrica è una delle cause dell'intensificarsi della frequenza e dell'intensità delle acque alte.

Eutrofizzazione:

arricchimento di nutrienti dell’acqua, che aumenta la Produttività primaria. Può causare lo sviluppo eccessivo delle piante acquatiche, la cui decomposizione innesca una forte attività dei microrganismi decompositori, dapprima aerobici, che a sua volta si riflette in una diminuzione dei livelli dell’ossigeno nell’acqua, e poi anaerobici, con rilascio di sostanze tossiche. Questo processo può andare avanti sino a causare la morte degli organismi aerobici per anossia ed avvelenamento.

Fanerogame:

Piante acquatiche che, grazie alle lunghe e ramificate radici, contribuiscono a trattenere la sabbia e a consolidare i fondali.

Fele d'acqua:
Periodo in cui la marea, risentendo della cosiddetta "quadratura", ha minor ampiezza. (basta controllare i periodi dei quarti di luna)

Ghebo:
Piccolo, tortuoso canale naturale che solca le barene e nel quale, salvo il caso di basse maree eccezionali c'è sempre un livello d'acqua, non sufficiente però alla navigazione.

Grisiole:
Prendono tale nome le stuoie realizzate con canna, cioè gli steli di cannuccia palustre, utilizzate in vario modo nella vallicoltura.

Gronda lagunare:
porzione di bacino scolante nel quale le acque piovane scorrono verso la laguna stessa.

Litorale:
Striscia di terra che separa la laguna dal mare. Elementi sempre instabili, i litorali sono soggetti a processi evolutivi che ne modificano aspetto e struttura fisica a seconda del prevalere delle forze distruttive (cioè dei fenomeni erosivi dovuti all'azione disgregatrice di correnti e moto ondoso) o quelle costruttive (l'apporto di nuova sabbia).

Marea:
Livello dell'acqua in mare o in laguna e le sue variazioni. Se la marea è normale, cioè non perturbata dal maltempo, segue l'attrazione della luna e del sole e ha un ritmo complesso ma regolare, con circa sei ore di crescita seguite da altrettante di abbassamento. In condizioni di luna piena o luna nuova (marea di sizigie) si ha una escursione notevole tra l'alta e la bassa marea e l'acqua della laguna viene cambiata efficacemente. Il contrario avviene in condizioni di quarti di luna (marea di quadratura), con l'acqua quasi ristagnante.
L'ampiezza "normale" della marea, ovvero la differenza tra i livelli dell'alta e bassa marea, nell'Adriatico è di circa 60 cm. I valori medi delle maree possono però subire sbalzi, anche molto rilevanti, a causa della componente meteorologica, dovuta all'azione dei venti e alle differenze di pressione atmosferica sull'Adriatico.

Meda:
Meda o palo infisso isolato a segnalazione del canale navigabile.

Pennello:
Struttura in roccia di protezione della costa (generalmente perpendicolare alla linea di costa) realizzata per trattenere il sedimento costiero e rallentare l'erosione del litorale.

Plancton:
insieme di organismi acquatici trasportati dalla corrente.

Ponto de acqua:

ordine della monta della marea dopo la fele de aqua, per cui ad ogni fase si ha un punto

Rio:
Piccolo canale della laguna.

Salinità:
è la quantità di sali disciolti in un certo volume di acqua. La salinità media dell’Adriatico è di circa il 37 per mille (37 grammi di sale per un litro d’acqua), per il mare in genere si varia dal 28/35 per mille.

Sessa:
Significativa oscillazione di un bacino simile a quella del braccio di una bilancia che, innescata da condizioni metereologiche particolari (differenze di pressione atmosferica o intensità dei venti), può provocare un sensibile innalzamento del livello del mare.
Per Grado è importante la sessa dell'intero mare Adriatico, intorno a un asse che si trova circa all'altezza di Otranto. 
Tale fenomeno può provocare inondazioni anche nei giorni che seguono il maltempo.

Spartiacque:

Linea o meglio area della laguna dove si incontrano, si mescolano e si dipartono le acque entranti dal mare attraverso due bocche di lagunari contigue. Nella laguna di Grado gli spartiacque sono due: uno a Barbana e il secondo Sul Taglio Nuovo. 

Specie psammofila:
specie di pianta o animale che predilige suoli sabbiosi.

Squero:
Cantiere per riparazione e costruzione di barche.

Stanca:

Istante tra il flusso e il riflusso, durante il quale l’acqua non ha moto; praticamente intervallo di tempo in cui l’acqua non ha un sensibile movimento nell’uno o l’altro senso.

Subsidenza:

progressivo abbassamento locale del suolo o, più a grande scala, della piattaforma continentale o del fondo marino che tende a cedere a causa del peso dei sedimenti che vi si accumulano e del continuo movimento della crosta terrestre. Può essere dovuto a cause naturali quali il compattamento dei suoli alluvionali e la deformazione tettonica degli strati più profondi della crosta terrestre, la compattazione dei sedimenti geologicamente più recenti, il collasso di cavità sotterranee, gli assestamenti per eventi sismici. Può essere dovuto anche a cause antropiche quali l’estrazione di fluidi dal sottosuolo, in generale agli emungimenti di acqua dalle falde acquifere sotterranee e di idrocarburi.

Valle da pesca:

Area lagunare separata dalla laguna aperta mediante arginature che ne determinano l'esclusione dai flussi e riflussi di marea. Le valli da pesca sono bacini poco profondi di acque salate e salmastre e costituiscono ambienti molto particolari che, fin da tempi antichissimi, sono stati attrezzati per l'itticoltura e talvolta per la caccia. Oggi al loro interno viene praticato l'allevamento del pesce anche a livello industriale.

Velma:

Zona lagunare caratterizzata da terreni molli, priva di vegetazione e normalmente sommersa, che si estende lungo le sponde dei canali e dei ghebi ed emerge solo in particolari condizioni di marea (basse maree).  

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