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22 agosto, 2018

Babba Jabba


Sono preso da una marea di ricordi, uno che mi gira per la testa più frequentemente sono riuscito a metterlo a fuoco.

Era il 1971 ed il defunto Circolo Universitario Gradese - Presidente il compianto Norio Marocco decano degli Universitari- per tentare di rimediare alle angustie economiche, diede una scossa incredibile alla stanca estate gradese attraverso i suoi mentori Fabio Zanetti e Marino Degrassi.

Visto il perdurante inutilizzo della Taverna Municipale da parte dell' Ente ebbero l'idea di chiedere al Comune l' utilizzo del locale per organizzare alcune serate di taglio esclusivamente giovanile.

Superate le difficoltà di proposizione e organizzative, con il placet dell'allora Sindaco Nicolò Reverdito e del vicesindaco Mario Silvani i due misero insieme una task force di ragazzi universitari e non che con grande entusiasmo si misero a lavorare per trasformare un locale serioso in un posto adatto alle nuove idee giovanili che si stavano imponendo allora.

Zanetti, esplosivo e creativo, battezzò l'iniziativa Babba Jabba prendendolo da una serie di fumetti alternativi di moda allora.

Furono adottate per la prima e ultima volta tecniche di pubblicità modernissime, visto che mezzi non ce n'erano, un ragazzo sandwich (Marco Fornasir) girò vestito con un lungo saio nero per i viali principali nelle ore di punta con il cartellone che annunciava l'iniziativa.

Il primo giorno 1 agosto 1971 contro ogni aspettativa si presentarono più di 500 ragazzi provenienti da tutta la Regione mettendoci in difficoltà a tal punto che a un certo punto fummo costretti a chiedere casse di bibite ai bar vicini, ma il divertimento, gare canore e concorsi tematici, e la partecipazione furono uniche.
20 serate strapiene, almeno 5/600 persone a botta, riuscimmo a fare prima che i condomini del Fortino con le loro proteste riuscissero a convincere il Sindaco che non era il caso di continuare. 
 Serate a tema ogni sera da mini cacce al tesoro a gare canore, miss e mister bagnati gare di ballo e birra pong.
 Giusto per fare una comparazione con i costi odierni  il  biglietto d'ingresso compreso una consumazione costava 1200 lire.

Venti giorni memorabili e indelebili nel ricordo con noi ragazzi del posto assoluti protagonisti, quanta gnocca - da non credere!

Eravamo ragazzi pure noi! 
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