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13 agosto, 2018

Veri e propri Gui




































Il "go" in lingua -ghiozzo- è un pesce essenzialmente lagunare, la sua vita è circoscritta tra le barene del "Palù".
La scarsa considerazione che si ha sulla sua furbizia  -vedi il detto popolare - tu son proprio un go -  è dovuta alla facilità con cui si fa catturare sia con la pesca a mano "pescà in guina" sia con le nasse calate "lescae co 'l granso" sulle distese di fanerogame lagunari, "le aleghe".

E' poco considerato come bontà di carni, ma sbagliano, è ottimo in fritto e soprattutto diventa fantastico in risotto.

L'unica condizione è che sia freschissimo perchè di facile deperibilità vista la sua frequentazione dei fanghi lagunari.

Gli esemplari più piccoli vengono usati come esche vive per catturare branzini o rombi, per questo motivo, le eccessive catture degli esemplari più giovani oltre al progressivo depauperamento delle distese "de pavarina" in Laguna suo habitat naturale, si è verificato un serio diradamento della sua presenza in Laguna, dove sverna scavando tane profonde (le guine) sino ad un metro.
 
Negli ultimi tempi c' è stata una trasposizione in termini, considerata la progressiva scomparsa del titolare pesce, i veri "gui" siamo considerati noi gradesi vista la frequenza con cui ci inchiappettano senza reagire.

Semo proprio gui. 
Sapevatelo!
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