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05 agosto, 2018

Progetti Mancati


Sono continue le sollecitazioni accorate sui governanti di turno  della necessità di adeguare Grado alle prossime sfide su tutti i fronti da quello lavorativo a quello turistico.

Quasi tutti gli imprenditori, a parole, straparlano dei grandi vantaggi che ne avrà l' Isola tacendo sui propri,  mostrando una sensibilità e un Quore grande.


Sono stati presentati nel passato decine di progetti intelligenti  per lo sviluppo e quelli buoni quasi sempre bocciati perchè sbattevano contro gli interessi del momento di una o più categorie commerciali locali (ma quando si fermerà sto sviluppo).


Qui da noi il concetto di accoglienza turistica si è, purtroppo, arenato su un grande dosso di cemento, il massimo che abbiamo saputo offrire, come progresso nell' ospitalità, è stata l' invenzione "dei fitacamere"


- Dio, quanto li ho odiati gli ospiti estivi, mi obbligavano a dormire in soffitta, un caldo boia!-


Per dare un senso a quello che dico questo è uno stralcio della canzone di Piero canaro intitolata proprio "I Progeti" che ripeteva scherzando le stesse cose nel 1939:

A Gravo in futuro se stemo ai progeti,

varemo un paese de i più perfeti;
vignarà fato un mucio de spese:
.....
In là de i bagni, in prima vista,
vignarà fato granda una bisca;
e là de ‘l Squero, sigonda de i piani,
un angar vien fato per sento  aroplani!... Piero Canaro


C'e, poi, questo episodio nella storia di Grado tratto da un discorso di Biagio Marin che evidenzia bene "I Progeti" possibili e mancati a Grado:

Nel 1911 venne a Grado il Principe Hohenlohe accompagnato dal Capitano distrettuale Gasser per informare il podestà che la Società delle Ferrovie Meridionali austriache aveva l'intenzione di comprare l'isola di Gorgo per costruirvi un Casino di Gioco internazionale e di costruire anche, a Grado, un grande albergo, come aveva già fatto ad Abbazia.
Si sarebbe portata inoltre la ferrovia Cervignano-Belvedere fino alla testata del canale, costruendo naturalmente il terrapieno necessario che ora è la strada Mosconi.
La Ferrovia Meridionale chiedeva al Comune un modesto contributo per la costruzione della strada ferroviaria da Belvedere al Canale di Grado
.

Ma in quell'anno stesso era stata creata una Società per la navigazione lagunare con imbarcazioni a motore, con un unico motoscafo di undici metri allora in possesso di detta società.   

Il Luogotenente Hohenlohe si ebbe dal podestà un diniego per il suo progetto.

Irritato, il Principe se ne andò con la sua biga-idrovolante.
 (vedo bene nel 1911 un principe andarsene da Grado in un idrovolante oppure con il tappeto magico).



Alles Klar? 
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