noi " Graisani "
Noi siamo la nostra memoria:
noi siamo quelli che sono gia’ stati,
noi siamo i nostri padri, noi siamo i nostri nonni,
noi siamo i nostri avi, noi siamo Austro-Ungarici, noi siamo Francesi, noi siamo Veneziani,
noi siamo Istriani e Dalmati,noi siamo Ispanici e Portoghesi, noi siamo Longobardi,noi siamo Bizantini,
NOI- siamo Romani,
Quii ch’i nasse a Gravo i ze furtunai
perché i nasse zà studiai!
La cultura a Grado è sempre
stata
un affare di pochi.
Prima per scelta delle autorità costituite alle quali è sempre convenuto tenere sotto il tallone dell’ ignoranza
Pochi ma buoni, persone che hanno portato avanti pro- poste teatrali, prosa, studio del dialetto, poesia, fo- tografia, e soprao canzoni.
Persone che hanno impedito la dispersione di espe- rienze secolari di una piccolissima comunità isolata e per questo meritevoli di essere ricordate se non altro in questo piccolo, ma inalterabile, spazio web.
Il mio ricordo non vuole essere ridutivo nè ome ere nessuno, ovviamente mancano tantissimi altri personaggi che hanno fatto la loro parte nel nostro piccolo mondo e penso a Edi Tonon a Giovanni Grigolon ad Arturo Marin a Maria Marchesan “iata" a Leonardo Tognon che viene alta la difesa del ialeo con il Festival della Canzone, ai nuovi poeti, a tutti i giovani parolieri delle canzoni.
Voglio accomunarli, ricordandoli e ringraziarli, con un grande abbraccio ideale che la nostra Isola ha sempre saputo dare ai propri figli.
i graisani
e a duti Noltri:
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