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11 aprile, 2021

AL PARADISO DELLE SCUSSE

Ora un breve racconto attingendo ai miei ricordi d'infanzia. 

Sul finire degli anni '60 in spiaggia principale di Grado fu segnalato da un bagnante, immediatamente al largo dell'attuale Palazzetto dello Sport, la presenza di pietre poste sott'acqua che rendevano pericoloso il cammino nelle acque basse. Immediatamente mio padre, Ciso Marocco, capo spiaggia all'epoca, mandò sul posto dei bagnini di salvataggio (Domenico Sponsa e Piero Masela, se non ricordo male) che trovarono alcune pietre a forma semi-circolare e un grosso orcio d'acqua (olla) che portarono a terra e, provvisoriamente, posero nel recinto della Stazione Meteorologica che allora era messa in vicinanza della falegnameria. Si trattava senza ombra di dubbio di un pozzo, delimitato da pietre, e servito da un orcio per acqua, posto sull'allineamento delle sorgenti più occidentali. Ormai non si ricorda più nulla di questo ritrovamento e dei resti rimasti se non la sua posizione grosso modo difronte allo sbocco del vecchio canale dei Moreri, oggi interrato. Anche i pochi bagnini e capi sopravvissuti non rammentano più nulla di quanto accaduto all’epoca, mentre questo rimane nitidamente impresso nella mia memoria. Racconto questo episodio perché in qualche modo certifica la presenza delle fontane sul litorale della spiaggia e soprattutto colloca questa polla d'acqua in continuità con uno dei tanti percorsi dell'Isonzo- Torre segnalati dalla presenza di ghiaie nel sottosuolo (da - 28,0 a – 45,0 m di profondità; Stefanini, 1986) e anche nel canale immediatamente a monte del Palazzetto dello Sport (Bruno Scaramuzza, comunicazione personale). Ecco, per queste ragioni pratiche ed antropologiche che sono intime dell’ hanimus e habitat gradese, che noi vogliamo proporre le “Scusse”come legame tra la poesia del poeta e la poesia della Natura al suo meglio, accompagnando la loro esposizione in varie teche con i suoni e luci del mare con un audiovisivo sulla musica ed i colori delle conchiglie contestualizzandole nel nostro piccolo mondo.


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