L’esistenza a Grado di un Gruppo bandistico risale al 1861 con finalità prevalentemente di intrattenimento musicale dei turisti nel periodo estivo.
All’inizio del ‘900 è attiva la Società Filarmonica Gradese con una Scuola di Musica che assicura alla città per più di mezzo secolo la presenza di una banda musicale.
Giunti al termine dell'anno scolastico, gli Allievi della Scuola di Musica promossa dall'Associazione "Banda Civica Città di Grado" si esibiranno per genitori ed amici in un:
Saggio dell' attività svolta
L'anno appena trascorso ha visto una notevole affluenza di iscritti ai corsi promossi, sia per quanto concerne la teoria e propedeutica musicale che per i corsi di strumento musicale ad indirizzo bandistico, per un totale di circa 40 allievi, seguiti da cinque insegnanti diplomati nelle varie discipline.
Senza dubbio il merito di tale successo spetta al Consiglio Direttivo dell'Associazione ed al maestro Nevio Lestuzzi, direttore della Scuola di Musica, che hanno saputo, in particolar modo negli ultimi quattro anni, rinnovare la gestione della Scuola anche con la collaborazione di giovani, ma ben preparati, docenti.
"Il nostro obiettivo per l'anno prossimo è quello di incrementare ulteriormente gli iscritti affinchè venga sempre mantenuta la nostra tradizione bandistica, che conta 150 anni di storia, anche e soprattutto facendo entrare la Banda Civica all'interno degli istituti scolastici, sia con la promozione di corsi di propedeutica musicale per le classi della scuola primaria, che con veri e prorpi corsi strumentali per le classi della scuola secondaria di primo grado."
Gli insegnanti sono Maria Giulia Cignacco (teoria e solfeggio), Federica Cecotti (flauto traverso), Max Ravanello (ottoni) e Pietro Sponton (percussioni), coordinati dal maestro Nevio Lestuzzi (che insegna contemporaneamente clarinetto e sax), direttore anche del complesso bandistico.
Attualmente i corsi della Scuola di Musica della Banda Civica Città di Grado sono gratuiti per ferma volontà del Consiglio Direttivo, che intende mantenere la civicità dell'istituzione bandistica riamanendo quanto più possibile aperta ed attenta nei confronti dei nostri concittadini.
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