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01 giugno, 2021

La vecia Bela

Sull’ Isola dei Belli (ora all’ interno della Valle Noghera


residente la famiglia Sanson)


chiamata così con ironia per la proverbiale brttezza di alcuni suoi abitati, abitava un tempo la vecchia Bela, una donna considerata una strega, che si diceva faceva alzare i venti, rendeva infru‚uosa la pesca di chi non era gentile con lei.


Un fa‚o, non confermato ma raccontato come fiaba, dice che, visto che disturbava la pesca dei suoi figli con il rumore, abbia fa‚o precipitare una volta un ricognitore austriaco con un solo gesto della mano.


"quando pasevemo cò la batela, vignindo de Anfora, traversevemo, pè ’ndà più stieti, oro Morgo, drio la mota de i Beli. Le mamole a bordo le ne pregheva, ma proprio de quà vemo de passà, ’ndemo pè canal e garghe volta, cò meso scuro, girevemo strada.


La gera picola, col fasoleto nero in testa, cò le cotole e col zendal duto ingrispao (traversa) quel che useva le vecie".


Ci si può immaginare il viso della vecchia Bela, verosimilmente sgradevole per gli anni e le oese ricevute dai pregiudizi crudeli, e c’è da augurarsi che chi la ingiuriava come portatrice di scalogna sia veramente tornato spesso a casa a mani vuote.


La cattiveria verso chi è segnato dal marchio di portasfortuna è un razzismo peggiore del rifiuto.


Viaggiare e raccontare è come vivere, non tralasciare.


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