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29 giugno, 2021

Le Mariegole


La mariegola, dal latino "matricula", o Regola Madre, nelle Scuole di Venezia era lo statuto dei diritti e dei doveri degli aggregati. Era costituita dai capitoli della originaria stesura e dalle modifiche e integrazioni intervenute nel corso degli anni a causa di delibere, decreti o proclami.

Più in generale, una mariegola è un libro "nel quale sono raccolte le leggi sistematiche di alcune Corporazioni di arti ed anche di luoghi pii"[1], dunque statuti di confraternite religiose o associazioni e corporazioni laicheArchivio di Stato di Venezia ScgMis: scuola grande della Misericordia detta della Valverde ScgSMC: scuola grande di Santa Maria della Carità ScgSGE: scuola grande di San Giovanni Evangelista CoXc: Consiglio dei Dieci, comune CoXm: Consiglio dei Dieci, misti Inq Scg: Inquisitori sopra le scuole grandi ScpS: scuole piccole e suffragi Pc: Provveditori di Comun FGC: Fondazione “Giorgio Cini” BMC: Biblioteca del Museo Correr Altre abbreviazioni correnti b., bb.: busta, buste c., cc.: carta, carte fasc.: fascicolo inv.: inventario mar.: mariegola ms.: manoscritto r: recto reg.: registro s.d.: senza data s.l.: senza luogo v: verso

Le mariegole latine della scuola di Santa Maria e San Francesco dei mercanti ai Frari Relatore Ch. Prof. Gherardo Ortalli


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