Ho esordito con queste parole nel mio primo post nel 2007 e onestamente non credevo di spingermi lontano.
"Aprire un blog, è un' impegno che prima di tutto si prende con se stessi perchè, ovviamente, bisogna che tu abbia qualcosa dire.
Io cercherò di sussurrare a quelli che sono interessati le vicende del mio paese sentite camminando per le "cube".
Esporre, cioè, il punto di vista del popolino sulle varie novità che si leggono distrattamente sui quotidiani, che a volte modificano profondamente la realtà quieta di un piccolo paese com' è il nostro, Grado, senza che nessuno pensi bene di intervenire se non con le "ciacole" di Strada."
Uffa, una gran fatica, duemila post in sette anni di attività da blogger, quasi un milione di contatti da tutto il mondo.
No, non è vero, è stato un gran divertimento una spinta a cercare documenti, fotografie, curiosità di questo nostro paese dove la vita non è mai tranquilla, ma se non altro non ci si annoia.
Il gusto di trovare amici, ritrovare gente lontana e ormai abituata ad esserlo e fargli venire la malinconia della lontananza, fargli sentire che "'al deo puntao" di S.Michele guarda proprio loro.
Il gusto di "fare comunità" nella comunità, un po faziosa ma vera senza peli sulla lingua, insomma "graisan".
E' stato ed è bello condividere con la "zente" emozioni, battute scherzose, poesie, storia graisana.
E la navigazione continua.
Gravo ze proprio la gnò stela.
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