Sabato 1 ottobre 2011 alle ore 10 presso la sala riunioni dell' Hotel Fonzari in Grado la Lista Civica Liber@ organizza una conferenza sui problemi legati ai nuovi previsti progetti urbanistici in Valle Goppion o progetto Zamparini e in Sacca.
Il wwf ha denunciato il fatto a più riprese sottolineando la pericolosità di una tale espansione che porterà il nostro territorio al massimo della sopportabilità:
“In un primo momento i numerosi cantieri in realizzazione getteranno la città nel caos, con i mezzi pesanti sulle strade, il rumore, la polvere, creando evidenti disagi per i turisti. Una volta realizzate, poi, tutte queste cubature (le quali comportano l’insediamento di nuovi 7mila abitanti teorici) raddoppieranno la popolazione della città balneare (nel 2009 Grado contava infatti 8.614 abitanti).
Le conseguenze sono evidenti a tutti: durante l’estate i nuovi turisti andranno ad affollare le già affollate spiagge, i servizi e le due sole strade di accesso alla città, mentre nel resto dell’anno ci sarà un milione di nuovi metri cubi pressoché abbandonato”.
Per tale ragione, per essere informati correttamente, per poter capire sul serio i problemi sul tappeto che sconvolgeranno i possibili futuri dei nostri figli bisogna essere presenti in maniera massiccia.
Il nostro futuro è previsto in una scatola di cemento con le pareti colorate di mare.
3 commenti:
Questi rappresentano l'accusa e la difesa? Bipartisa è un concetto astratto!
Per potersi costruire un'opinione occorre ascoltare il suono di almeno 2 campane.
Din....din....din....din....assomiglia molto ad una campana a morto.
Liber@, con l'incontro di Sabato, si propone di analizzare i problemi legati alle nuove lottizzazioni da una nuova angolatura.
800 Mila metri cubi (calcolo per difetto), perlopiù destinati alle seconde-terze case, producono degli effetti irreversibili.
Un'urbanizzazione è come un DIAMANTE. Per SEMPRE!
L'idea di fornire una nuova prospettiva ai cittadini gradesi, a nostro avviso,
rappresenta un arricchimento.
Il fatto stesso di poter discutere apertamente su questioni fondamentali
per la collettività è un arricchimento.
Trasparenza e condivisione viaggiano sullo stesso binario e portano entrambe alla
CONSAPEVOLEZZA.
Dopodiché, democraticamente, ognuno ha il diritto di farsi un opinione e di tenersela stretta.
...non c'è più l'Isola dei "FIORI"?
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