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16 novembre, 2013

Che Casino!

Si consuma la frattura del PDL con la ri-rinascita di Forza Italia:
Qualche commento recente su twitter:

Il cielo e' grigio, il palazzone muto. Parla Silvio e sembra Honecker, c'e' un'aria che ricorda la Ddr

Berlu: con un governo fatto da Pd e M5S, giustizialisti più giustizialisti, saremo costretti a espatriare".   Si', ma il passaporto?


Berlu: parla di lievito economico. Più tardi parlerà del botox politico e del silicone finanziario

Il manifesto (in foto) per non sbagliare ha riproposto l' immagine del Capo Immenso del 1994, ma oggi nonostante la rottura restano fedeli al Governo (boh?), non se possono andare, per il Bene dell' Italia.

Nel frattempo la lista Monti si disgrega dopo averci donato la Fornero, ora tornano UDC.

E il PD, beh li il casino fa parte del Dna, eppure c'è stato un tempo:

c’è stato un tempo in cui la sinistra andava davanti alle fabbriche e alle scuole, si batteva per il divorzio e per l’aborto, difendeva il diritto alla casa.
Oggi, quando parla di casa, la sinistra tutt’al più discute di Imu. 
Nel 2013 immigrazione e precariato dovrebbero trovarsi in cima alla lista delle priorità, ma non è così, forse per paura che queste battaglie siano elettoralmente controproducenti. 
In effetti, per non essere impopolari dovrebbero far parte di un progetto a lungo termine, di un’idea alternativa di paese, di società, di sviluppo. 
Però questo progetto e quest’alternativa non ci sono.
C’è stato un tempo in cui la sinistra parlava di politica, di questione sociale, di questione morale, di riforma del sistema, c'è stato un tempo che la sinistra stava dalla parte degli ultimi.


Quel tempo non c'è più, ora siamo prigionieri di questa gabbia di matti costosissimi e improduttivi.




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