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10 novembre, 2013

Le tartarughe spiaggiate

L' amico Lorenzo Boemo mi ha mandato due sue foto delle tartarughe recentemente spiaggiate sulle nostre spiagge con preghiera di informarmi se possibile sulle cause, ho sentito i biologi della Area Marina Protetta di Miramare che si occupano di fauna marina da sempre e questo è il loro comunicato:

Sulle coste della nostra Regione si è registrato un evento straordinario di spiaggiamenti di esemplari di Caretta Caretta. 
Il fenomeno si è manifestato principalmente lungo il litorale di Grado, nel tratto di costa compreso tra le foci dell’Isonzo e ad il cordone litoraneo del Banco d’Orio che delimita la Laguna di Grado e Marano.
I primi avvistamenti di esemplari spiaggiati sono iniziati il 26.10.2013 e si sono susseguiti regolarmente fino al  7.11.2013 per un totale  di ben 32 carcasse! 
Oltre agli esemplari rinvenuti nella zona di Grado, sono state segnalati altri tre esemplari nelle località Grignano (TS), a Lignano  e Marina Julia. 
In merito alla taglia degli esemplari recuperati, confermiamo quanto avevamo già anticipato nei giorni scorsi: si tratta di animali di dimensioni diverse con una lunghezza del carapace che varia da un minimo di 29 cm a un massimo di 70 cm. Dalla uniformità degli stati di decomposizione si presuppone che tutti gli individui siano deceduti in un lasso di tempo breve. Inoltre nessun esemplare presentava traumi evidenti tali da far presupporre a collisioni con imbarcazioni o ferimenti con attrezzi da pesca, etc.
Resterebbero quindi possibili le cause di intossicazione alimentare, avvelenamento ambientale, o qualche infezione batterica o virale, ma prima di  avvalorare una qualsiasi ipotesi sulle cause di decesso è opportuno attendere gli esiti degli esami autoptici e delle analisi tossicologiche e microbiologiche dei tessuti. 
Tali esami sono attualmente in corso presso il Dipartimento di Anatomia Patologica di Medicina Veterinaria di Padova e presso l’Istituto Zooprofilattico delle due Venezie sede di Basaldella.
I biologi della AMP-Miramare che già da anni  operano anche nell’ambito del progetto progetto NETCET, assieme alla ASS n.2 isontina - Dip. Prevenzione veterinaria, si sono attivati per sollecitare la Regione FVG ad aprire un tavolo tecnico permanente per affrontare “l’emergenza tartarughe” anche nella nostra Regione, sull’esempio di quanto già fatto dall’Emilia Romagna, dove si sono registrati casi analoghi di spiaggiamento.
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