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02 settembre, 2015

Fine Estate e Autunno



Sono  convinto che la fine di Agosto sia il periodo più bello dell’anno. 
Non è solo il clima, che è ancora caldo ma non più soffocante; non è per le giornate, che sono ancora lunghe e luminose, senza essere però più eterne; non è nemmeno per la luce e le nuvole e l’aria, che sono già vagamente settembrine, ma senza la malinconia velata che settembre porta sempre con sé.

È perché la fine di Agosto, che è ancora vacanza, è ancora libertà, non la libertà stanca dell’inizio estate, quando hai solo voglia di staccare, mollare tutto, dimenticare i ritmi, le abitudini, la fatica. 
È la libertà di chi si è riposato, dilavato dalla routine, e dell’anarchia delle vacanze è già quasi stufo; la libertà di chi è di nuovo fresco, pieno di energie, e sente la voglia di voler progettare di nuovo, buttarsi a capofitto in qualche impresa mai tentata prima.

Mi piacciono la fine d’Agosto e i primi giorni di Settembre per quel loro essere un mare di possibilità, delle finestre aperte su cui ti affacci. 
È il periodo in cui mediti di riprendere in mano  un sacco di  lavori interrotti,  costruisci grandiosi castelli in aria di progetti rivoluzionari che ti svolteranno la vita.

È il momento in cui per un momento credi, e ci credi davvero, che riuscirai a vincere la tua maledetta pigrizia in tutti i campi, e la cosa ti pare davvero possibile e fattibile, perché ti sentì forte  pronto a sconfiggere ogni avversità.

Poi  leggi il  quotidiano e scorri il social, da un lato le solite porcherie di imbrogli e ruberie denunciate dai cittadini e non dall’ Ente preposto al controllo, dall’ altro un Ex-Amministratore del tuo comune che  umilia un ragazzo sfortunato inserito in un programma  di lavoro socialmente utile che  da  un senso alla sua esistenza, e lo fa sapere che non lo vuol vedere in giro quando Lui si presenta, un tizio che si reputa buon cristiano e si comporta come un becero e intollerante discriminatore,  visto che ci credi l’ inferno ti rifiuterà.


Allora capisci che la poesia che ti circonda in questo Paese magico  è stata fatta morire da tempo e che tutto da tempo è autunno.

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1 commento:

rm ha detto...

In effetti, da un bel po', l'Italia è una repubblica fondata sull'uccisione della poesia.