Gianni Marchesan, detto popolarmente “Gianni Cavalin” è l' ultimo del Trio Saltapasti, uno dei personaggi della nostra Isola che ha lasciato traccia di sé attraverso le parole delle sue canzoni.
Abile e geniale artigiano, maestro nella lavorazione di imbarcazioni e nell' uso della resina, si è inventato metodi di costruzione nautica innovativi, ha costruito imbarcazioni vincenti nel settore della nautica a vela.
Ma la sua passione è la musica che compone, in coppia con Luciano Facchinetti detto "Siego"alle musiche, con testi che rappresentano uno spaccato straordinario della Grado degli anni settanta.
Bravo musicista e fine umorista assieme all'amico "Siego" e ad Arturo Marin formò il Trio Saltapasti scrivendo tra le più belle e cantate canzoni della Grado popolare e allegra.
Questa canzone di Ciano in cui ha collaborato indica con chiarezza il tipo di satira musicale che propone il trio.Saltapasti.
Intento critico nel descrivere situazioni paesane pessime ma con il sorriso senza mai prendersi troppo sul serio.
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La vanità si deve fermare di fronte alla necessità:
"POVERO MA IN CAPELO"L’elegansa la me piaze,ma se vago drìo la moda,la scarsela resta svodae me toca dimagrìe se anche le vetrinele hà vistiti in abondansa,co’ trascuro la gno pansapiù no posso caminà.Me cavao sto capricioMa, se a posto xè la testaAl gno stomego protestaE nol sente la ragiònCo’ le ganbe che se piegaNo me tiro su de’ letoE stasera un bel boretoCol capelo me farè.RitornelloMe basta ve’ ‘un capeloSe vogio comparìMa do sardele in tolaTe vol pe’ no murìE duta la fadigaXè quela de studià…Se devo fame beloO tome de magnà !( finalino )O tome de magnà
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