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10 ottobre, 2016

PETRUS, detto Paparione ebreo convertito

Son andato in Basilica come semplice curioso e come al solito trovo cose che attraggono la mia attenzione.

Andare in Basilica come turista e guardarla con occhio incantato ripensandone la storia mi rende sereno e contento, per una volta ho fatto come tanti (non ho buttato monete eh!) e mi son fermato davanti alla botola che segna al visitatore l' esistenza di un pavimento musivo più basso del calpestio, incuriosito ho aggiornato le mie conoscenze su quella che in tutte le guide viene indicata come:
Basilichetta di Petrus 

Lì  sotto c'è una  Basilichetta   absidata di dimensioni ridotte  (15x7 mt), un' aula poligonale con altare, sembra costruita in attesa della basilica episcopale successiva  (S. Maria delle Grazie), ma fatta in modo da dare dignità alla presenza del Vescovo.

L' unico mosaico presente e visibile dalla botola è quello dedicato all' ebreo Petrus secondo un uso in uso ad Aquileia e nelle chiese africane.

La datazione del pavimento è del 451.

Riporto la traduzione dell' epigrafe:

qui riposa Pietro, noto come Paparione, figlio del giudeo Olimpio, il solo della sua gente che meritò di giungere alla grazia di Cristo e in questa sacra aula fu degnamente sepolto.



Gli storici fan notare come fosse rara la conversione di un ebreo al cristianesimo al punto da farne una specie di testimonial nel luogo pubblico per eccellenza del tempo, la chiesa.





Una chicca storica è che la Basilichetta di Petrus  ai gradesi era molto cara al punto che il Vescovo Elia, quando costruì la grande basilica di S. Eufemia che oggi vediamo, fece deviare il muro che doveva tagliarla attraversandola per preservarla intatta. 






Tanto per restare in tema storico-museale e confermare la presenza di un grosso nucleo di ebrei nella nostra comunità.


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4 commenti:

Mauro ha detto...

LA BASILICHETA



La basilica de Sant'Eufemia,
comò 'na mare protetiva
la tien sconta nel so' grembo,
'na ceseta di primi seculi.

In 'sta conca umida xe 'l sepulcro
de Piero Paparione,
co' un gran musaico
che'l ne conta la so' storia.

Xe de là soto che 'l à visto duti i travagi
de le generassion graisane.
Duto 'l veciume del tenpo,
'l splendor e la grandessa di Patriarchi
e púo 'l abandon e la miseria nera.

Cô i nostri zurni i varà fine,
varemo anche noltri un musaico
co' graspi de ùa intorsolai
e uséi del paradiso,
co' pissi, colonbe bianche e crose,
e tessere de oro
e smalti de véro colorao,
pre creâ arzigoguli de mariso,
e pre contai a quìi ch'i à de vignî
le nostre maravegiose vite.



LA BASILICHETTA. La basilica di Sant'Eufemia, / come una madre protettiva / tiene nascosta nel suo grembo, / una chiesetta dei primi secoli. // In questa conca umida / c'è il sepolcro / di Pietro Paparione, / con un gran mosaico / che ci racconta la sua storia. // È da là sotto che ha visto / tutte le sofferenze / delle generazioni gradesi. / Tutto il vecchiume del tempo, / lo splendore e la grandezza / dei Patriarchi / e poi l'abbandono / e la miseria nera. // Quando i nostri giorni / avranno fine, / avremo anche noi un mosaico / con grappoli d'uva attorcigliati / e uccelli del paradiso, / con pesci, / colombe bianche e croci, / e le tessere d'oro / e smalti di vetro colorato, / per creare sofismi di mare mosso, / e per narrare ai posteri / le nostre meravigliose vite.
M.M.

Ennio Pasta ha detto...

Bruno Scaramuzza Questa tomba è uno dei misteri più intriganti della nostra antica storia. Pietro è il solo della sua gente che si converte al cristianesimo: prima domanda, ma la sua gente, rimasta fedele al credo degli avi, dove è sepolta? Ad Aquileja è appurato che l'attuale Museo paleocristiano di Monastero in effetti era la sinagoga della locale Comunità ebraica, formata soprattutto da ricchi e attivi commercianti, monopolisti fra l'altro, del fruttuoso commercio del vetro in tutto il Nord Italia (così almeno si legge in un saggio pubblicato a New York dall' Hebrew History Federation, HHF - The Jews of Aquilea. A Judaic Community - Lost to History. Per chi avesse curiosità in merito basta cliccare Lost Jews Aquilea). Bene, a Roma non si sa dove fosse ubicata l'antica Sinagoga, mentre recentemente si è trovata quella di Ostia. Ecco, che spontanea sorge un'altra domanda, ma a Grado dove era ubicata la sinagoga della locale Comunità ebraica? La chiesetta di Pietro che Enio scrive che era absidata, sì è vero, in verità però nasce rettangolare, l'abside sarà aggiunta dopo. Desta inoltre curiosità e non poca la piccola vasca battesimale posta quasi di fronte alla Madonna degli Angeli, una vasca con i gradini come sono le vasche per le abluzioni rituali (Mikvah) degli ebrei (se ne trova cenno nel sito cattolico Qumran2.net ). Misteri.

Ennio Pasta ha detto...

Roberta Bressan · 95 amici in comune
e che misteri zè? ad Aquileia c'era la terza comunità ebraica di tutto il Mediterraneo, dopo Roma ed Alessandria, si parla di migliaia di persone, anche se il numero preciso non si sa. impossibile che non ce ne siano stati anche a Grado a soli 12km . I muri della "Basilichetta di Petrus!" erano rettangolari, poi viene aggiunta l'abside, e cristianizzato il tutto con il Duomo. Non è il primo caso e non sarà l'ultimo. Non ne ha parlato neanche il mitico Angela nella trasmissione di sabato...

Ennio Pasta ha detto...

Ho aggiunto io i commenti di Bruno e roberta perchè portano luce e comprensione a completamento del post. Bravi e appassionati entrambi.