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08 dicembre, 2016
Le REgole o Mariegole
Interessante e partecipata riunione ieri sera in Casa Balilla (non riesco ad usare altro termine) il Sindaco ha esposto le sue linee guida per la gestione del bene Lagunare (vedi la foto) che richiedono approfondimenti seri perchè la questione è spinosa.
Certe cose esposte mi tornano, cambiare il Regolamento ormai obsoleto è necessario, la pax con Marano per evitare come in passato Cause milionarie, la ricostruzione degli archivi storici.
Creare un Comitato cittadino per la gestione separata degli usi civici però richiede attenzione e trasparenza, in attesa di chiarimenti che sono sicuro arriveranno, teniamoci l' esistente.
Sono solito cercare nel passato soluzioni e niente di meglio che cercare nel passato veneziano che di Laguna se ne intende.
Ho trovato un interessante ed intelligente esercizio del buon governo nel mondo antico lagunare veneziano, con regole che venivano applicate con ferocia anche se avversate, e che toccava anche il nostro piccolo mondo.
In età ducale la pesca e la caccia costituivano le attività economiche che fornivano l’alimentazione prevalente dei veneziani.
Per questo tipo di attività produttive, destinate alla soddisfazione dei bisogni alimentari della popolazione, le autorità veneziane misero progressivamente a punto non solo forme di controllo e di regolamentazione, ma esercitarono anche, almeno per la pesca, uno sforzo di indirizzo e di sfruttamento razionale delle risorse.
La gestione di queste attività, un tempo molto attenta, era affidata alle
matriculae o “mariegole”.
Nel XIV secolo tutto ciò che riguardava la laguna, i lidi, i porti e i fiumi
veniva definito dal Consiglio dei X e talvolta dal Senato, previa la
discussione tecnica affidata ad alcuni collegi provvisionali, chiamati :
“Savisopra la laguna” o “provveditori alle acque”.
Dal Consiglio dei X furono anche creati Cinque Savi sopra le mariegole e ogni volta che il caso lo
richiedeva, venivano introdotti nell’assemblea i «sensati vechi et pratici pescadori».
La Repubblica rivolse anche una particolare attenzione agli strumenti
utilizzati per la pesca e specialmente alle reti, tanto che queste erano
sottoposte a bollatura da parte dell’Ufficio della Giustizia Vecchia e
dovevano avere lunghezza e maglia uguali al modello depositato presso i
Provveditori di detto Ufficio.
Giusto per non farla troppo lunga, la chiudo qui, ma una piccola considerazione da fare è necessaria:
le regole se applicate portano a futuro, l'anarchia e far ognuno per se porta al disastro.
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