Ieri sera al Palazzo dei Congressi ho vissuto una serata che ti rimette in pace con il mondo.
I bambini delle scuole elementari (non mi va di descriverle come primarie, è burocratese) di Grado e Fossalon guidati da quella forza della natura che è il maestro Alessandro Pozzetto comandante del Coro Gospel del FVG sono sciamati giù per le scale dell' auditorium, tra ali di pubblico festante, con la loro vitalità ed allegria salutando al passaggio i parenti dispensando a tutti sorrisi che ti rapiscono il cuore, si sono letteralmente accatastati sul palco e, sembra incredibile, ordinatamente hanno cominciato a cantare.
Duecento bambini colorati come spero per tutti loro sia il loro futuro, come spero per noi sia il nostro di futuro che presenta attualmente lati nerissimi.
Belle le canzoni cantate con grande forza e a squarciagola coinvolgendo tutto il pubblico per un' ora e mezza di pura felicità.
Al Coro Gospel de Gravo - Canta -
Nonne e nonni, genitori, zii parenti di ogni ordine e grado hanno riempito all' inverosimile il Palazzo, io credo ci fossero più di mille persone a partecipare a una vera festa d'amore per la musica.
Hanno chiuso con la favola di Onto Bionto.
Dire bravi a tutti è poco, le emozioni che hanno scatenato vedendoli tutti insieme sono incredibili e fanno sperare tutti noi se siamo ancora in grado di sentirle e farcele proprie.
Mi piace ricordare la frase di Monsignor Zorzin che ha ricordato che i piccoli cantanti assicurano al Festival della Canzone Gradese un serbatoio di partecipanti per i prossimi settantanni.
Il futuro è loro ed è blu come il mare.
1 commento:
L'unico stonao xe stao 'l Sindaco.
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