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23 settembre, 2013

Grado Voga- Festa in famiglia

Ieri mattina profittando di una mattinata strepitosa mi sono avviato lento lento con bici a passo d'uomo lungo le rive del Porto e poi, traversando l' ingresso di Grado, verso Riva Grandi Navigatori per assistere con entusiasmo ad una regata di voga alla veneta.

Sono quelle cose che aprono il cuore, ti trovi immerso nell' entusiasmo di famiglie intere dove grandi e piccoli si sfidano in gare di voga alla veneta su barchini o caorline con la passione antica e naturale di chi non pratica uno sport ma fa una cosa necessaria, una cosa naturale come il camminare, il correre.

Vogare per noi "paluanti" è una necessità, un modo normale di muoversi nel nostro ambiente e dunque va imparata da piccoli e continuata tutta la vita.

Vedere l' entusiasmo di questi piccoli vogatori, l' instancabilità del tifo a sostegno di uno o dell' altro ti mette il cuore in pace e ti fa per un momento credere che la speranza di un futuro migliore non sia del tutto esaurita.

Dunque ho assistito alla regate organizzate da "Grado Voga" e mi sono divertito sentendo la schiettezza dei veneziani che hanno opinioni su tutto e le dichiarano a voce alta, in dialetto e senza ombra di dubbio che la ragione sia dalla loro.

Vincitori e vinti hanno poca importanza è la partecipazione la vera protagonista di queste che sono feste familiari prima che gare, infatti si concludono con un grande pranzo per sigillare l' amicizia partecipativa.
Bravi!


Nelle foto la premiazione delle "schie" i bambini di primissima iniziazione al culto della voga.
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