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29 settembre, 2013

Variante di Manutenzione al Piano Regolatore di Grado

Ricevo da Natalino Marchesan con preghiera di pubblicazione lo faccio senza commenti :

         Proposte per la Variante di manutenzione al P.R.G.C. di Grado.

Premesso che lo sviluppo urbano dell'isola di Grado, dagli anni settanta ad oggi, a causa di una deleteria attività di speculazione edilizia ed assenza di un valido piano di urbanizzazione, è avvenuto in modo disorganico tanto da determinare una distribuzione disomogenea dei residenti presso i diversi rioni, con conseguente disgregazione del tessuto sociale. Abbiamo infatti alcuni rioni in aree periferiche più abitati dai residenti ed altri invece, compreso il centro cittadino, che, essendo costituiti da tante seconde case, risultano poco abitati per buona parte dell'anno. Si rivela quindi necessario, da una parte porre sotto tutela paesaggistica l'ambito urbano dell'isola che, oltre al centro storico, ha una certa valenza storica inerente il periodo austroungarico (vedi: l'area  del centro cittadino, del porto, dei viali pedonali, del lungomare e retro-spiaggia) e del secondo dopoguerra senza trascurare la necessità di predisporre una tutela per tutta l'area limitrofa alla laguna. 
Un'ultima considerazione riguarda la tipologia di urbanizzazione di Grado  la quale risulta troppo caratterizzata da edifici ad uso residenziale mentre, nel corso degli anni, sono stati limitati gli spazi di verde pubblico e trascurate le necessità di aree utili per i servizi d'interesse pubblico.
Proposte: Considerato che molti ambiti dell'isola risultano già ampiamente fagocitati dall'ambiente costruito senza preservare adeguati spazi di verde pubblico, risulta fondamentale preservare le poche aree del centro cittadino rimaste libere e destinarle tutte, o almeno parte delle stesse, a verde pubblico migliorando il contesto urbano e la stessa  qualità di vita dei cittadini. 
Ci riferiamo alla spiaggia libera di via Milano, la passata amministrazione aveva infatti accolto la proposta, previa ricostruzione di dune litoranee, di realizzare un'area verde procedendo con piantumazioni (magari parziali e di carattere sperimentale con oasi di tamarici e pini marittimi) presso l'area antistante posta a sud-ovest del Jolly-bar, dove sta già crescendo vegetazione spontanea. 
Realizzazione di un'area di verde pubblico con sistemazione e riqualificazione di tutto l'ambito di Piazza Carpaccio e l'area retrostante alla stazione. 
In tale ambito potrebbero trovare posto oltre ad un parcheggio, anche gli uffici comunali più utilizzati dalla comunità (anagrafe, ecc.) mentre l'attuale sede municipale, che risulta inagibile alle persone disabili, potrebbe mantenere alcuni servizi ed una funzione di rappresentanza. Con tale soluzione si favorirebbe la chiusura del traffico nel centro cittadino, auspicata da tutti, disponendo le opportune limitazioni al traffico da Via Manzoni in avanti.
Nell'isola della Schiusa, oltre ad un piccola area di verde pubblico da realizzare presso l'area piazzale del lavoro, a ridosso della scuola elementare, il campo di calcio andrebbe trasferito in area est dell'isola (Val Cavarera od altro ambito) dove potrebbe essere realizzato con le opportune piste di atletica e risultare attrezzato per importanti eventi sportivi. L'area dell'attuale campo di calcio della Schiusa potrebbe essere utilizzata per realizzare un bel ambito di verde pubblico, un campetto sportivo polivalente per i ragazzi e parte per realizzare, in accordo con l'Ater del FVG o con altri enti, abitazioni per i residenti a prezzi ragionevoli, in modo da offrire opportunità abitative ai giovani che sistematicamente abbandonano l'isola. La piazza dell'acquedotto necessita di un'opportuna valorizzazione urbanistica con verde pubblico, onde renderla più confacente all'adiacente museo del mare; sarebbe opportuno inoltre migliorare la comunicazione con l'adiacente piazza Duca d'Aosta.  Per tale pregevole ambito sarebbe auspicabile porre in atto un concorso di idee internazionale.
L'area verde del Parco delle Rose deve assolutamente essere preservata e valorizzata, anche tramite opportuni ampliamenti, perché oltre ad essere l'unica area verde di una certa rilevanza del nostro contesto cittadino, riveste fondamentale importanza per un'adeguata ambientazione dell'auspicato rinnovamento degli impianti termali. 
Considerata la vocazione curativa e termale di Grado è' di fondamentale importanza mantenere il vincolo di destinazione sanitaria delle aree in cui ci sono strutture riabilitative e curative quali l'Ospizio Marino.  
Riguardo alle altre aree, tenuto conto che l'isola di Grado risulta circondata per parte dal mare e per parte dalla laguna, quindi è nell'interesse di tutti evitare soluzioni urbanistiche impattanti, bisogna assolutamente porre dei limiti alle altezze degli edifici in modo da valorizzare la paesaggistica ed evitare la  realizzazione di edifici spropositati (vedi il Tiziano) che hanno compromesso lo Skiline dell'isola.  A tale riguardo non siamo assolutamente d'accordo con la scelta di consentire lo sviluppo in altezza dell'albergo “Stella Maris”sino a sette piani, perché tale soluzione comprometterebbe lo skiline del tratto di lungomare adiacente il museo del mare ed antistante il centro storico, precludendo, tra l'altro dal mare e dalla spiaggia libera, la visibilità del nostro campanile. 
All'attività ricettiva citata, considerata la pregevole posizione che ha sempre garantito la costante presenza di clientela, sarebbero più che sufficienti cinque piani. Considerato infine l'alto numero di edifici disabitati e di seconde case che caratterizza l'isola, sarebbe auspicabile limitare ai minimi termini il consumo del territorio restante ed abbassare considerevolmente l'indice di edificabilità delle rimanenti aree con diritto di urbanizzazione, cercando di preservare aree di verde pubblico, aree periferiche per i parcheggi, per i servizi sportivi, turistici e di altro genere, utili a qualificare il sistema paese. 
Un'ultima considerazione infine sulla grande viabilità d'ingresso a Grado:
- ormai risulta evidente che la principale via d'accesso a Grado sarà costituita dalla strada provinciale Monfalcone-Grado, sia per la comodità rappresentata  dal raccordo autostradale da Vilesse a Grado, sia per la già approvata circonvallazione di Aquileia e l'auspicabile variante grande Viabilità Palmanova-Cervignano-Grado con la bretella Bosco San Marco-Belvedere-Boscat-Tiel-SP 19, la quale renderebbe centrale l’area Campeggi- Golf.
Risulta opportuna un riqualificazione della splendida Pineta comunale che va dal Camping Punta Spin, Gradualis, fino a Grado Pineta, tramite una
semplice pulizia ed un minimo di valorizzazione (eliminazione alberi secchi e schiantati,  sistemazione recinzioni ex Lido del Carabiniere e Campeggio Mantova, posa gruppi Tavolo/panca) che trasformerebbe un’area oggi marginale in una pregevole ed apprezzata area ambientale paesaggistica. 
L’accesso da est, che necessita di un'opportuna individuazione di aree parcheggio ed ampliamento di quelle preesistenti, (Sacca dei Moreri)porterebbe anche ad uno sviluppo delle Frazioni di Boscat e Fossalon, oggi per buona parte estromesse dalla realtà turistica gradese! 
La strada Grado-Belvedere deve decisamente assumere una connotazione di strada panoramico-turistica, prevedendo tutta una serie d'interventi (adeguato limite di velocità, realizzazione di alcuni terrapieni con alberature, utili per consolidare la strada e per creare delle gradevoli oasi di sosta ed osservazione della laguna. 
Restando alla variante del piano Regolatore, questa non può prescindere dal Piano dei Porti e dai progetti d’iniziativa privata, presentati e non discussi.
Risulta fondamentale in tale pianificazione tenere presente gli sviluppi, in senso positivi o negativo, che possono derivare da modifiche d'impostazione  presso il porto Mandracchio e nella portualità da S.Vito a Molo Torpediniere, i quali   potrebbero determinare alcune linee nell’urbanistica della Città.
L'unica proposta che ci permettiamo di fare su tale settore, che andrebbe affrontato dopo l'indispensabile sistemazione idrogeologica del nostro territorio, deriva dalla valutazione di realizzare una bella darsena presso l'ambito ad est di Pineta, al fine di potenziare la rete dei servizi e valorizzare il rione citato.

Rimanendo disponibili per chiarimenti inviamo distinti saluti. 

Associazione “Noi Cittadini” di Grado 
Campiello della Scala 6, Grado (34073)

tel. 0431-82996      uff. 0431-80965

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutto bene, perplessita' secondarie, ma in primis ci vuole l'adeguamento ai cambi climatici.

Anonimo ha detto...

Tutto bene, ma al primo punto da aggiungere adeguamento a cambi climatici.