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10 dicembre, 2013

Vocabolario italo-graisan

Ieri sera in S. Rocco la Provincia rappresentata dal suo Presidente Gherghetta e dalla Consigliera Medeot hanno presentato assieme all' autore - Renzo Bottin - il lavoro di quest' ultimo, un corposo e completo vocabolario della parlata graisana pubblicato su un sito dedicato:


E sin qua niente di che, salvo il fatto che queste cose di cultura locale dovrebbero, in un paese normale, essere accompagnate e finanziate dal Sindaco e dal suo Assessore alla Cultura - il Sindaco c'era e ha fatto da comparsa l' Assessore no - noi a Grado invece facciamo così visto che "semo roversi";
rifiutiamo l' aiuto ad un concittadino che regala a Grado uno strumento così originale come un vocabolario dialettale frutto di 18 lunghi anni di ricerca, passione ed impegno.

Dunque ringraziamo la Provincia di Gorizia per l' impegno che ha messo nel sostenere la stesura e pubblicazione di un' opera che ci fa inorgoglire, ed è la seconda volta che lo dobbiamo fare perchè quel minimo di connessione Wi-Fi che abbiamo a Grado lo dobbiamo all' impegno Provinciale, quasi quasi proporrei di tenerci la Provincia ed eliminare la Regione come Ente visti i comportamenti dei nostri rappresentanti che l' Autorità Giudiziaria ha messo in luce.

Una piccola critica alla presentazione dell' autore, che è certamente ferrato in un' arte difficile come la glottologia e i suoi derivati ma è andato sopra le righe quando ad un certo punto ha fatto commenti piuttosto feroci ed ironici su i "poeti dialettali locali" che secondo lui dovrebbero controllare con maggior attenzione il lessico gradese usato.

Bah, a parte che in poesia tutto è lecito e c'è licenza poetica, non è giusto criticare chi tenta con passione pari alla sua di comunicare qualcosa alla gente, e poi altra magagna, lui dice che il vocabolario è dedicato ai ragazzi ma sostiene nello stesso tempo di fermarsi al dialetto parlato negli anni '50, è una contraddizione in termini.
Vuoi il futuro, occupatene, non fermarti al passato.

Bon insomma con quel minimo di polemica per dar sapore al tutto è stata una bella lezione di storia dialettale da parte del prof. Renzo Bottin che va ringraziato per l' ottimo lavoro.
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido a pieno l'analisi. Aggiungo il rammarico di non aver potuto godere sino in fondo la trattazione di Bottin, stoppato inconprensibilmente da Gherghetta, evidentemente poco interessato all'argomento. Peccato.
Paolo

Ennio Pasta ha detto...

E' ovvio che Gherghetta fosse poco interessato all' aspetto culturale dell' iniziativa a lui premeva solo l' aspetto promozionale-politico. E da questo punto di vista ha avuto successo, forse più di quello che si aspettava anche grazie al nostro battage su internet che ha promosso l' evento.