Poi all' improvviso:
rach, rach, rach, urla stridenti di gabbiano e voli radenti a filo testa di una coppia aggressiva di volatili.
Fuggi fuggi generale, uscita del nonno impavido armato di scopa per affrontare il nemico.
Gli attacchi sono continuati con urla ancora più forti e visto che tentavo di spaventarli con la scopa hanno richiamato rinforzi, altri gabbiani con picchiate furiose.
Sconfitto mi sono ritirato.
Poi con calma sono uscito ed ho visto sul tetto sopra la mia terrazza una coppia di piccoli, una nidiata proprio sopra di noi.
I tranquilli tetti ed i terrazzi, rappresentano un luogo ideale per costruire i nidi, lontano dai predatori e soprattutto dalle folle di bagnanti.
Il problema oggi ormai e’ che si moltiplicano in maniera vertiginosa e per il futuro prevedo problemi seri.
I gabbiani diventano particolarmente aggressivi se ci si avvicina troppo ai nidi; in questo caso adottano un comportamento tipico che prende il nome di “mobbing” e consiste nel planare minacciosamente mirando la testa e vocalizzando rumorosamente.
Bon abbiamo fatto un armistizio, quando si esce per prendere il sole non ci si fa vedere e si fa piano, però penso che finito il periodo controllerò il tetto e se il caso rimuoverò il nido.
Mancheva solo ili, no dovaravemo esse noltri i corcai
3 commenti:
Ocio perché mi pare che sia tassativamente proibito! Informati bene, saluti.
Ili però i attacca no i se mette a 90°.
Il famoso buon senso animale. Sono mica cristiani calabraghe!
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